Milano, morta l’educatrice dell’asilo nido Angela: è la quinta dipendente comunale vittima del Covid

La maggior parte della sua vita l'ha trascorsa come educatrice nel nido comunale di via Faravelli in zona Fiera, a Milano. Per decenni si è occupata ogni giorno dell'accoglienza dei bambini, ma era anche tanto amata dai genitori. A portare via Angela Cacciapuoti, 60 anni, è stato il Covid, come ha precisato anche "Il Giorno", quotidiano che per primo ha dato la notizia: "Aveva sempre una buona parola per tutti, non l'ho mai sentita parlare male di qualcuno. Io l'ho conosciuta più di venti anni fa", racconta una collega a Fanpage.it. L'ultima volta l'ha sentita in video chiamata sabato sera mentre Angela era ricoverata all'ospedale San Carlo: "Si preoccupava più per mia figlia di 11 anni che per lei. Mia figlia nel vederla con il casco per respirare si era intristita, così Angela le continuava a ripetere di farle un sorriso. Pensava sempre prima agli altri".
Angela è la quinta dipendente comunale morta per Covid
Dopo una decina di giorni ricoverata al San Carlo, Angela è morta: da tempo soffriva di asma tanto che le era stata riconosciuta la fragilità sul lavoro che l'aveva allontanata anche dal lavoro. I primi sintomi Covid ha iniziato ad averli una settimana fa, come febbre alta, vomito, dissenteria e fiato corto. La situazione si è poi aggravata nei giorni successivi: lascia una figlia di 30 anni e il marito. Angela è la quinta dipendente comunale uccisa dal Covid dall'inizio della pandemia: prima di lei è toccato a Massimiliano Dell'Aera, 56enne. Lavorava come ausiliario della posta. E ancora: Orazio Uboldi, di 57 anni, dipendente degli uffici dell’Urbanistica e dell’Edilizia di via Bernina 12 e il 50enne Vito Prezzi, ausiliario in piazza Duomo 21. Mentre circa un mese fa il virus si è portato via pure l’agente di polizia locale Antonio Pontiggia, 59 anni, trovato morto nella sua casa di Pieve Emanuele dai colleghi preoccupati perché non vedevano Antonio al lavoro da giorni.