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Milano, il dg dell’Asst SS. Paolo e Carlo: “Ci attendiamo importante impennata di contagi da Covid”

“Non si lascia nessuno indietro: curiamo sia i pazienti Covid che i no Covid. Per il momento questi ultimi sono meno gravi di marzo”. Così a Tgcom24 il direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano Matteo Stocco che ha aggiunto di aspettarsi “una nuova importante impennata di contagi”.
A cura di Filippo M. Capra
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Foto Fb: Matteo Stocco, dg Asst Santi Paolo e Carlo
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"Non entro nel merito delle decisioni politiche (in merito all'ultimo Dpcm, ndr) ma posso solo dire che da noi ci sono 131 pazienti Covid ricoverati e 406 degenti normali". Così il direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano, Matteo Stocco, in una intervista rilasciata a Tgcom24 in cui sottolinea però che, nonostante i numeri, "è una pressione che riusciamo a sostenere. Abbiamo riconvertito alcuni reparti, in particolar modo la sub intensiva, raggiungendo 30 letti". Stocco ha poi aggiunto che "le terapie intensive sono 7".

Dottor Matteo Stocco: Per il momento casi Covid meno gravi di marzo

Per quanto riguarda il pronto soccorso, invece, il dg dell'Asst spiega che "c'è una pressione molto importante per i pazienti negativi al Covid che richiedono un ricovero. Per loro ci sono parecchie ore di attesa". Per forza di cose, però, Stocco rivela che "abbiamo ridotto i letti per fare spazio ai pazienti Covid". Ma questi ultimi, rischiano davvero meno di coloro i quali sono rimasti contagiati durante la prima ondata? "In questo momento pare di sì, i pazienti che arrivano in ospedale hanno sintomatologia lieve e pochi hanno problemi di dispnee importanti", spiega il direttore generale, dicendo che in questo modo "si riesce a trattarli bene con tempi ridotti in ospedale". La diversità di gravità rispetto alla prima ondata, secondo Stocco, sarebbe da ricercare nella maggiore "richiesta di cure immediate alla presenza dei primi sintomi".

Dg Asst Santi Paolo e Carlo: Non lasceremo indietro nessuno

E se tra febbraio e aprile scorsi i cittadini avevano timore a recarsi al pronto soccorso in caso di necessità poiché timorosi di rimanere contagiati, ora, agli ospedali San Paolo e San Carlo, il dg Stocco dice che "abbiamo imparato a gestire le patologie e i numeri ci dicono che l'afflusso al ps e agli ambulatori delle persone è sintomo che non hanno più paura di venire". Nonostante quindi l'aumento di pressione dei pazienti positivi, "è rimasta costante la pressione di pazienti per altre patologie. Per questo – ha aggiunto Stocco – è importante che tutti si rivolgano all'ospedale". L'accesso alla struttura è diviso in due entrate diverse: quella cosiddetta "pulita", riguardante i pazienti no Covid, e quella "sporca", così chiamata per identificare l'accesso dei positivi al Covid. "Ora stiamo tenendo due linee separate e se non ci sarà un'impennata che comunque ci aspettiamo cercheremo sempre di garantire un'attività ordinaria. Non si lascia indietro nessuno", ha garantito Stocco che ha concluso dicendo che gli esiti dei tamponi si hanno nel giro di un paio d'ore.

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