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Milano, il Coronavirus blocca l’aumento dei prezzi delle case: a ottobre meno 2,2 per cento

In cinque anni il prezzo delle case a Milano è aumentato in media del 30 per cento. A costare di più, secondo una rilevazione del portale Immobiliare.it, non sono solo le abitazioni del centro città, ma anche quelle in zone che hanno subito importanti interventi di riqualificazione come Repubblica, Isola, Istria e Pasteur-Rovereto (NoLo). La pandemia, però, ha portato a un congelamento dei prezzi: a ottobre in tutta la città sono scesi in media del 2,2 per cento.
A cura di Ilaria Quattrone
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A Milano acquistare una casa costa in media il 30 per cento in più rispetto a cinque anni fa, ma il Coronavirus sembrerebbe aver bloccato la crescita del valore degli immobili. A rivelarlo è un focus realizzato dal portale Immobiliare.it che mostra anche come il prezzo delle abitazioni vari in maniera sensibile in base all'area scelta. Ci sono infatti zone – come quella di Maggiolina e Istria – in cui i valori sono cresciuti del 50 per cento e altre, come quella di Forlanini, in cui il pezzo è aumentato di appena il 10 per cento in un lustro.

Cresce il valore degli immobili nelle zone che hanno subito interventi di riqualificazione

Secondo il portale immobiliare il prezzo medio degli immobili in vendita è di 4.756 euro al metro quadro, mentre nel 2015 era di 3.672 euro. Continua a essere il centro città a registrare i costi più elevati: qui infatti si parla mediamente di 9.625 al metro quadro. Le rivalutazioni più alte però interessano le aree che hanno subito importanti interventi, progetti e iniziative di riqualificazione. In particolare, oltre alla zona di Istria, troviamo quella di Centrale-Repubblica e di Pasteur-Rovereto (interessata dal progetto di NoLo) dove il valore degli immobili è cresciuto di oltre il 40 per cento negli ultimi cinque anni. Cresce anche il valore di aree già costose negli anni passati come Arco della Pace, Arena, Pagano, Porta Genova e Porta Venezia, ma anche di zone come Precotto e City Life. A costare meno sono invece le case in zona Ponte Lambro e Santa Giulia, nell'area di Bisceglie, Baggio, Olmi e Forlanini: qui la crescita del valore è stata tra il 4 per cento e il 10 per cento.

La pandemia ha portato a un congelamento dei prezzi

La seconda ondata della pandemia di Coronavirus ha portato a un congelamento dei prezzi, bisognerà capire se momentaneo o più duraturo. A ottobre, per esempio, il prezzo medio delle case ha perso il 2,2 per cento in tutta la città. A calare soprattutto il costo delle case più lussuose: "È ancora troppo presto però per fare previsioni – spiega l'amministratore delegato di Immobiliare.it Carlo Giordano – Certo, ottobre mostra un segnale forte e generalizzato a tutto il Paese, ma la vera differenza la faranno la durata dell’emergenza sanitaria e i conseguenti effetti sull’economia".

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