Milano: al liceo Marconi gli studenti positivi asintomatici esclusi dalla Dad

Chi è a casa malato di Covid-19, anche se asintomatico, non potrà seguire le lezioni a distanza: a comunicarlo è il liceo scientifico e linguistico Marconi di Milano in una circolare firmata dalla presidenza. I chiarimenti arrivano in questi giorni quando, a causa della zona arancione scuro, tutti gli studenti sono in didattica a distanza. Nel dettaglio la scuola precisa: "Si ricorda che lo studente può richiedere l’attivazione della Didattica Digitale Integrata solo nel caso in cui si trovi sottoposto ad un provvedimento di isolamento fiduciario in quanto contatto stretto di caso positivo al Covid". In questo caso: "Il genitore o tutore, o lo studente se maggiorenne, è tenuto a compilare e inoltrare alla scuola gli appositi moduli presenti sul sito nell’area Covid19: comunicazione di isolamento fiduciario e modulo richiesta Dad". Per poi precisare: "Nel caso invece di positività al Covid-19, lo studente anche asintomatico risulta assente per malattia e non può pertanto collegarsi alle lezioni".
L'indignazione dei genitori
Lo studente positivo quindi risulta "malato" e non ha diritto alla Dad. La decisione non ha trovato tutti i genitori d'accordo: "I ragazzi sono già provati da un anno durissimo – spiega una madre in un'intervista al quotidiano "Il Corriere della Sera" – possibile che non si riesca a fare uno sforzo per aiutarli? Se è stata presa credo che sia legittima. Ma chiedo: è sensata? Una ragazzina o un ragazzino deve sentirsi per forza malato e tenere spento il computer anche se non uno straccio di sintomo?". Al momento però non esiste un provvedimento che regolamenti la didattica a distanza per gli studenti asintomatici.
Le disposizioni del ministero dell'Istruzione
Il ministero dell'Istruzione infatti non dà disposizioni precise. Le uniche indicazioni previste riguardano il personale docente. Nel caso in cui un professore dovesse risultare positivo al Covid-19, ma dovesse essere asintomatico: "Il personale effettivamente contagiato da Covid-19, a prescindere dalla gravità della sintomatologia, in nessun caso può prestare attività didattica o educativa, neanche dal proprio domicilio. Essa, infatti, è una condizione di malattia certificata a tutti gli effetti, per la quale sono previste e garantite – dalla Costituzione fino ai contratti di lavoro di comparto – specifiche forme di tutela e salvaguardia dello stato di salute".
Ha collaborato Ilaria Quattrone