Marco De Luca morto dopo la caduta in bici a Romanengo: è stato investito da un suv mentre era a terra

È morto nella notte Marco De Luca, 54 anni, commercialista con studio a Castelleone e appassionato di ciclismo. L'uomo, caduto dalla sua bici e travolto da un suv mentre era a terra, era ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Niguarda di Milano.
L'incidente si è verificato intorno alle 18 di martedì 10 giugno sulla strada secondaria asfaltata che collega il cimitero comunale di Romanengo con via Ca' del Guardiano a Salvirola, tra Crema e Orzinuovi. La vittima in quel momento era in sella ad una bici da corsa, in compagnia di un amico.
Per ragioni ancora da chiarire però, a un certo punto, Marco De Luca ha perso il controllo del suo mezzo ed è caduto sull'asfalto, forse per una piccola distrazione o perché spaventato dall'arrivo di una macchina. Neanche il tempo di rialzarsi e il 54enne è stato travolto proprio dall'auto che in quel momento proveniva dalla direzione opposta, un Mitsubishi Pajero guidato da un 35enne.
L'amico, che pedalava davanti a lui, ha raccontato agli agenti della polizia stradale di Crema di aver sentito un tonfo, e di aver visto De Luca a terra, travolto dall'autovettura e incastrato sotto le ruote. Per estrarlo, oltre al lavoro dei soccorritori, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Crema. Poi il trasporto in elicottero al Niguarda, dove De Luca è arrivato già in gravissime condizioni.
Il conducente del Pajero è ora indagato per omicidio colposo, mentre la Procura dovrà predisporre la perizia sul veicolo e sulla bici da corsa di De Luca.