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L’università Statale di Milano chiude le porte dei dormitori agli studenti sprovvisti di green pass

Senza il vaccino non si potrà più alloggiare nei dormitori. Questa la politica assunta dall’Università degli Studi di Milano, nota a tutti come La Statale, in vista del prossimo anno accademico. L’ateneo di via Festa del Perdono è irrevocabile: l’aumento dei contagi non permette cambi di idea. O sei vaccinato, oppure non ti viene assegnato l’alloggio.
A cura di Filippo M. Capra
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Senza il vaccino non si potrà più alloggiare nei dormitori. Questa la politica assunta dall'Università degli Studi di Milano, nota a tutti come La Statale, in vista del prossimo anno accademico. L'ateneo di via Festa del Perdono è irrevocabile: l'aumento dei contagi non permette cambi di idea. O sei vaccinato, oppure non ti viene assegnato l'alloggio.

Niente vaccino, niente alloggio: la nuova politica della Statale di Milano

La Statale offre all'incirca 615 posti nelle residenze di appartenenza dell'ateneo attraverso un bando. Ovviamente, a causa dell'emergenza sanitaria che ha colpito l'Italia, le camere doppie sono utilizzate ora solo da uno studente. Chi si aggiudica i posti ai dormitori versano 2.750 euro annui e ogni anno possono inoltrare la richiesta per rinnovarne l'assegnazione, a patto che rispettino i requisiti richiesti dal bando stesso. Da quest'anno, però, c'è una direttiva in più da soddisfare: essere dotati di green pass e, dunque, di ciclo vaccinale completo. Di seguito i requisiti per poter richiedere l'assegnazione di un alloggio, come si legge dal sito ufficiale dell'Università degli Studi di Milano:

– essere iscritto o dichiarare di volersi iscrivere a uno dei corsi dell’Università degli Studi di Milano, ma non a tempo parziale;

– risiedere in un comune che dista più di 90 minuti dalla sede del corso di studio;

– non percepire retribuzioni in via continuativa da lavoro dipendente, attività autonoma o professionale;

non percepire reddito da partecipazioni societarie superiori al 10% o titolari di partita IVA;

– non avere alcuna posizione debitoria aperta (che non sia stata già concordata);

– essere in possesso della certificazione di avvenuta vaccinazione Covid-19 (termine ultimo per l'acquisizione della certificazione: 31 dicembre 2021).

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