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Litiga con il fratello e gli spara, condannato a 6 anni per tentato omicidio: “Volevo solo spaventarlo”

Giovanni Pesce è stato condannato a 6 anni per tentato omicidio. Lo scorso agosto il 69enne aveva sparato al fratello nell’azienda agricola di famiglia nella periferia bresciana al culmine di una lite.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È stato condannato a 6 anni di reclusione per tentato omicidio Giovanni Pesce, il 69enne che lo scorso agosto a Buffalora, quartiere della periferia bresciana, aveva sparato al fratello Francesco ferendolo al petto in modo grave. La gup Angela Corvi, nel processo con rito abbreviato, ha escluso l'aggravante dei futili motivi e disposto un risarcimento di 50mila euro nei confronti della vittima, di un anno più giovane del fratello, che si è costituita parte civile. La pm Carlotta Bernardini aveva chiesto una condanna a 10 anni.

Il rapporto teso tra Giovanni Pesce e suo fratello

"Non volevo ucciderlo, volevo spaventarlo", ha detto Pesce al momento dell'arresto. I carabinieri lo avevano fermato nel cortile della sua azienda agricola tra i campi di Buffalora, poco dopo le 15 di sabato 5 agosto 2023. A terra, con il petto trafitto da un proiettile, c'era Francesco, poi soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale.

Le indagini avevano accertato che a sparare era stato proprio Giovanni Pesce con la pistola che deteneva regolarmente. I due fratelli litigavano spesso, ma probabilmente il loro rapporto si era inasprito ulteriormente in seguito alla scomparsa di una vecchia zia. L'anziana, infatti, pare abbia lasciato un'eredità maggiore a Giovanni, fratello maggiore di Francesco.

Il colpo che ha raggiunto Francesco Pesce e le scuse

Quel giorno, però, pare che il motivo della discussione fosse la movimentazione di alcuni copertoni all'interno dell'azienda agricola e l'utilizzo di un trattore. Al culmine della lite, il 69enne ha impugnato la sua pistola ed esploso cinque colpi in direzione del fratello.

Il 68enne, in seguito a un intervento chirurgico, era riuscito a salvarsi. Il fratello, infatti, lo aveva colpito con un solo proiettile allo sterno, senza lesionare alcun organo vitale. Giovanni Pesce si era detto subito dispiaciuto per quanto accaduto, provando a giustificarsi dicendo che non era sua intenzione colpire il fratello, ma solo spaventarlo.

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