Lascia insulti online, l’assessora contro il cyberbullismo: “Ho scritto le stesse cose che non voglio sui social”

"Porgo le mie scuse a questo cittadino a cui ho risposto in maniera molto prepotente e maleducata, scendendo anche nel personale e facendolo in anonimato all'interno di un gruppo Facebook. Non c'è nessuna giustificazione". Sono state le scuse pubbliche che Alessandra Durante, assessora per il Comune di Lecco, ha postato sui suoi canali social dopo aver insultato online un cittadino ed essere stata subito smascherata dall'amministratore del gruppo.
"Chiedo scusa anche a tutte le persone che da anni operano con me o seguono il lavoro che stiamo facendo sul digitale. Sono caduta esattamente in quei comportamenti che da tempo analizziamo come atteggiamenti da limitare o eliminare dall’arena social. Mi dispiace proprio umanamente aver sbagliato a livello personale, non solo istituzionale. Mi dispiace anche non aver rispettato la libera opinione di un cittadino ed essere scivolata nella polemica". Durante, che tra le sue deleghe ha anche l'educazione digitale e i rapporti con la cittadinanza, ha presentato le sue dimissioni (già invocate dalla minoranza di centrodestra) al primo cittadino dem Mauro Gattinoni, che scioglierà le riserve entro la fine della settimana. "In quanto amministratore pubblico è doveroso che io tenga il corretto distacco rispetto alle situazioni".
Tutto è iniziato domenica 29 giugno, quando un cittadino di Lecco ha pubblicato un post critico nel gruppo Facebook Lecco. Società e Politica segnalando una contraddizione in città: la posa di fiori decorativi accanto a un marciapiede con pietre sconnesse, evidenziando come l'amministrazione privilegiasse l'estetica rispetto alle necessità concrete dei cittadini. Un rimprovero subito ripreso da un utente senza identità, tale "Membro anonimo 582", che si è scagliato contro il cittadino con insulti personali, accusandolo di scrivere solo per "il piacere di scatenare polemiche e così sentirsi di avere un senso", paragonando il livello delle sue osservazioni a quello di "un alunno di terza elementare" e invitandolo a occuparsi di altro "così la sua esistenza sarà più utile".
Poi la decisione degli amministratori del gruppo di svelare pubblicamente l’identità dell’autrice del commento: in questo modo gli abitanti di Lecco hanno scoperto che dietro il misterioso hater si nascondeva in realtà una figura istituzionale, ovvero l'assessora Durante. "Comportamento ingiustificabile, oltre che incompatibile con il suo ruolo", è stato il commento del cittadino preso di mira, che ha respinto le scuse dell'amministratrice.