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L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini: “Celebriamo una Pasqua di tenebra”

“Questa che celebriamo è una Pasqua di tenebra. Tenebre rappresentate dalla guerra e dalle tante guerre. Tenebre per le tante famiglie in difficoltà”. Così l’arcivescovo di Milano Mario Delpini al tradizionale pranzo di Pasqua all’Opera Cardinal Ferrari.
A cura di Francesco Loiacono
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L'arcivescovo di Milano Delpini
L'arcivescovo di Milano Delpini

"Questa che celebriamo è una Pasqua di tenebra". Sono parole nette quelle pronunciate dall'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in occasione dell'importante giornata di oggi, domenica 17 aprile. Delpini ha presenziato al pranzo pasquale organizzato all'Opera Cardinal Ferrari assieme a persone sole e senza fissa dimora del centro diurno. A loro, quest'anno si sono uniti anche i rifugiati ucraini in fuga dalla guerra e che hanno trovato accoglienza nelle strutture dell'Opera.

"Questa che celebriamo è una Pasqua di tenebra – ha detto Delpini -. Tenebre rappresentate dalla guerra e dalle tante guerre. Tenebre per le tante famiglie in difficoltà. Ma oggi, come nella Resurrezione, celebriamo la luce che squarcia il male, attraverso il bene". Sono state 140, in totale, le persone che hanno partecipato al tradizionale pranzo pasquale, importante momento che mette insieme le persone ospitate e assistite dall'opera e i tanti volontari che vi lavorano. "Un clima di famiglia è quello che da oltre 100 anni vogliamo che si respiri al nostro pranzo di Pasqua per far giungere accoglienza e clima di festa ai più poveri ed emarginati, a coloro che soffrono l'isolamento e la mancanza di risorse in questi tempi difficili. Qui si sentono a casa, protetti e amati e il nostro impegno è quello di non farli sentire mai scartati e sempre accolti", ha detto il presidente dell'Opera, Pasquale Seddio. Anche rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte al pranzo: tra i presenti di quest'anno infatti anche l'assessore regionale per lo Sviluppo Città metropolitana, giovani e comunicazione, Stefano Bolognini.

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