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Covid 19

L’amore tra Bergamo e Palermo continua: ospiti in Sicilia gli artigiani che costruirono ospedale

Un gruppo di volontari che hanno partecipato alla costruzione dell’ospedale degli Alpini in Fiera a Bergamo durante l’emergenza Coronavirus sarà ospite in Sicilia di un imprenditore anti mafia che ha voluto loro regalare una vacanza: di tratta di un gesto che che segna un altro capitolo della storia che ha legato Palermo e Bergamo in questi mesi che si sono supportate a vicenda nella lotta al Covid.
A cura di Chiara Ammendola
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Alcuni degli artigiani che hanno partecipato alla costruzione dell'ospedale degli Alpini in Fiera a Bergamo ospiti in Sicilia per trascorrere alcuni giorni di vacanza: è questo il regalo che l'imprenditore anti mafia Gianluca Maria Calì ha voluto fare ad alcuni dei volontari che in tempi record e in piena emergenza Coronavirus hanno preso parte al progetto dell'ospedale a Bergamo.

"La storia d'amore tra Bergamo e Palermo continua – scrive in un post sul suo profilo social il giornalista La Verdera – ve li ricordate? Sono gli artigiani che in pochi giorni hanno costruito gratis l’ospedale da campo di Bergamo, sono arrivati ieri a Palermo ospiti del dell’imprenditore Gianluca Maria Calì che ha voluto offrire loro una vacanza". Tra i volontari alcuni dei dei membri della Curva Nord dell’Atalanta intervistati anche da Fanpage.it durante la costruzione dell'ospedale.

Il dono di Bergamo alla scuola di Palermo

Si tratta di un altro capitolo della storia che ha legato in questi mesi di emergenza le città di Palermo e Bergamo. Lo scorso 30 aprile per "sdebitarsi" e ringraziare la città di Palermo e l'ospedale cittadino per aver curato e salvato i suoi concittadini, bisognosi di attenzioni che i nosocomi bergamaschi non potevano offrire nel massimo periodo di emergenza sanitaria, e aver "coccolato" i 24 turisti bloccati nella città siciliana, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori aveva spedito tablet e pc per i bambini della scuola "Giovanni Falcone" allo Zen del capoluogo di regione siciliano. "Abbiamo un debito con Palermo. I nostri concittadini sono stati accuditi e coccolati, ora vogliamo restituire una disponibilità e una solidarietà che abbiamo ricevuto", le parole del primo cittadino bergamasco.

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