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L’Ambrogino d’oro alla memoria a Giulia Tramontano, uccisa a coltellate dal compagno incinta del loro bambino

L’Ambrogino d’oro alla memoria sarà conferito dal Comune di Milano a Giulia Tramontano: la ragazza uccisa con 37 coltellate dal suo compagno Alessandro Impagniatello.
A cura di Giorgia Venturini
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Quest'anno l'Ambrogino d'oro alla memoria sarà conferito a Giulia Tramontano. La massima onorificenza concessa dal Comune di Milano andrà quindi alla ragazza uccisa con 37 coltellate dal suo compagno Alessandro Impagniatello: Giulia era incinta del settimo mese del loro bambino. Lo ha deciso la commissione di Palazzo Marino che si è riunita per decidere i riconoscimenti di quest'anno che verranno consegnati, come sempre, il 7 dicembre, ovvero la giornata del patrono di Sant'Ambrogio. La decisione arriva a pochi giorni al via del processo la cui prima udienza è fissata per il 18 gennaio.

La commissione ha anche deciso tutti gli altri nomi a cui andrà l'onorificenza. Altro Ambrogino alla memoria andrà ad Angelo Chessa, primario di ortopedia, figlio di Ugo, comandante del traghetto Moby Prince al largo di Livorno nel 1991: insieme al fratello Luchino ha combattuto per anni, per fare luce sulla tragedia che costò la vita al padre e ad altre 140 persone con un solo superstite. Il giorno di Sant'Ambrogio il Comune ricorderà anche Francesco Alberoni, sociologo scomparso lo scorso agosto, Adriana Mascagni, autrice di molti canti che hanno fatto la storia del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione, e Luigi Predeval, fondatore di MediaWorld e dal 1998 al 2000 ad dell'Inter.

Verranno premiati il 7 dicembre Ilaria Lamera, la studentessa che ha dato il via alla protesta contro il caro affitti dormendo in tenda davanti al Politecnico di Milano. E ancora: ad Amalia Ercoli Finzi, accademica e ingegnera, la prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica, Giuseppe De Bellis, direttore di SkyTg24, Silvia Vegetti Finzi, psicologa e pedagogista, Giacinto Siciliano, direttore del carcere di San Vittore, Francesca Pasinelli, direttore generale della Fondazione Telethon, Andrea Jarach, imprenditore, editore ed esponente della comunità ebraica, Carlo Arnoldi, ex presidente dell'associazione familiari delle vittime di piazza Fontana. Infine la Grande Medaglia sarà conferita all'Università Statale di Milano per i suoi 100 anni. Tra gli attestati, infine, anche quello a Gariwo che gestisce il Giardino dei Giusti di Milano.

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