La metà delle visite mediche in Lombardia sono irregolari, secondo il controllo dei Nas

Su 421 visite o prestazioni specialistiche sanitarie controllate, 247 avevano criticità. Oltre il 50 per cento, quindi, presentavano almeno una irregolarità relativa ai tempi di attesa o anche alla carenza dei medici. Inoltre, due dottori sono stati denunciati per aver fatto saltare la lista d'attesa a persone a loro vicine. Come accertato da Fanpage.it, questi sono i numeri emersi dalle indagini condotte dai carabinieri Nas lombardi, quindi Milano, Brescia e Cremona, che nei mesi estivi hanno esaminato 132 strutture sanitarie sia pubbliche che private accreditate con il sistema sanitario nazionale.
Più della metà delle visite controllate erano irregolari
L'inchiesta è stata condotta a livello nazionale e ha coinvolto Nas di tutta Italia, anche di Torino, Perugia e Catania che hanno preso in esame 1.364 tra ospedali, cliniche e ambulatori. In Lombardia, però, è stato evidenziato come più della metà delle visite controllate dai carabinieri avessero aspetti irregolari.
Questi sono dovuti nella maggior parte al non rispetto dei tempi di attesa. Problema che è da imputare a diverse motivazioni, tra cui la carenza di medici, la cattiva organizzazione e gestione. Delle 421 visite o prestazioni esaminate, erano irregolari 247.
Due medici denunciati per abuso d'ufficio e truffa
Oltre a questo, due medici sono stati denunciati per abuso d'ufficio e truffa. I dottori, che operano in strutture ospedaliere pubbliche in Lombardia, avrebbero consentito a persone vicine a loro, quindi parenti o amici, di saltare le liste d'attesa per effettuare alcuni esami strumentali.
Per quanto riguarda la chiusura delle agende di prenotazione, in questa inchiesta i Nas non hanno evidenziato casi particolari. Le criticità emerse, infatti, sono state generate nella maggior parte dei casi da carenza di personale e di organizzazione, cosa che ha portato a ritardi non giustificati in base ai tempi previsti dal piano nazionale di governo delle liste d'attesa.