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La Lega contro centri per migranti e giovani discriminati, Tosoni (Pd): “La destra a Milano? Ormai quella di Trump”

L’intervista di Fanpage.it a Natascia Tosoni, consigliera Pd del Comune di Milano. “Emendamenti contro migranti, giovani discriminati e integrazione. La destra di Milano vuole cancellare completamente i diritti delle persone in città”
A cura di Francesca Del Boca
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Natascia Tosoni; gli emendamenti presentati al Documento unico di programmazione del Comune di Milano
Natascia Tosoni; gli emendamenti presentati al Documento unico di programmazione del Comune di Milano

Emendamenti contro centri per persone migranti e rifugiate, contro gli spazi per i giovani respinti dalle famiglie a causa del loro orientamento sessuale, contro le piste ciclabili in città. Sono quelli presentati di recente dall'opposizione di Palazzo Marino al Documento unico di Programmazione del Comune di Milano, documento che definisce gli obiettivi politici dell'amministrazione, a cui sono allacciati poi il bilancio e la gestione delle risorse cittadine da parte della giunta.

"Questo sta diventando la destra, ormai sempre più nella scia di Trump. Anche a Milano", punta così il dito la consigliera del Partito Democratico Natascia Tosoni. "Questi emendamenti chiedono di cancellare completamente i diritti delle persone. Dei migranti, delle minoranze, di chi è discriminato in generale", ha spiegato a Fanpage.it.

"Una chiara visione che mira a smantellare lo stato di diritto e di solidarietà della città di Milano. E il simbolo di questo governo targato Meloni, con Lega e Forza Italia, che si è recentemente rifiutato di restituire al Comune di Milano gli oltre 7 milioni spesi per l'accoglienza e l'integrazione dei minori non accompagnati. Soldi che lo Stato deve per legge".

Al centro delle polemiche, infatti, ci sono innanzitutto il Milano Welcome Center, centro servizi cittadino per migranti e rifugiati che offre orientamento, supporto e servizi a per favorire e supportare i processi di inserimento e inclusione, e ancora la Casa Arcobaleno, dedicata all’accoglienza di giovani discriminati dalle famiglie d'origine per il loro orientamento sessuale, l’identità di genere o per il percorso di transizione avviato.

Ma non solo. "Hanno bocciato anche le risorse per le piste ciclabili, rimettendo al centro le automobili. Portano avanti una battaglia contro uno spazio pubblico per tutti e per tutte, più salubre, più vivibile e soprattutto più sicuro. Basta vedere il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, che continua a non darci risposte sulle politiche urbane per la sicurezza in città: sulla promozione delle Zone Trenta in città, sull'omologazione degli autovelox per rallentare la velocità in città, principale causa di eventi mortali a Milano".

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