video suggerito
video suggerito
Nuovo stadio di San Siro

La discussione sulla vendita dello stadio San Siro arriva in consiglio comunale: quando sarà il verdetto

Si è tenuta oggi in consiglio comunale a Milano la discussione sulla delibera per la vendita dello stadio San Siro a Inter e Milan. Fischi alla vicensindaca Scavuzzo, accolta da proteste bipartisan. Il voto dovrà arrivare entro il 30 settembre, termine fissato dai club: il verdetto è previsto per lunedì 29 settembre.
A cura di Francesca Del Boca
9 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Come prevedibile, si è inaugurato tra le polemiche bipartisan il consiglio comunale milanese di oggi, giovedì 25 settembre, terminato in un nulla di fatto per mancanza del numero legale di votanti. Un appuntamento tanto atteso che vedeva al centro della discussione la vendita a Inter e Milan dello stadio Giuseppe Meazza a San Siro e delle aree attigue per circa 197 milioni di euro (con 22 milioni di euro messi dal Comune): un progetto, recentemente approvato dalla Giunta comunale attraverso una delibera, che prevede la demolizione parziale e la messa in sicurezza dello stadio attuale, la realizzazione di un nuovo impianto da 70mila posti, almeno 80mila metri quadri di verde e altre opere accessorie.

La vicesindaca Scavuzzo fischiata in aula

E così una pioggia di fischi e proteste ha accolto in aula consiliare a Milano la presentazione della proposta di delibera sulla vendita dello stadio da parte della vicesindaca Anna Scavuzzo. "È una giornata importante per questo Consiglio e per tutta la cittadinanza. Immaginare la trasformazione di questa grande area significa immaginare la trasformazione di più quartieri della città", ha detto la numero due di Beppe Sala. "San Siro deve offrire nuove opportunità a tutti: residenti, famiglie, studenti, associazioni, istituzioni. Deve essere un punto di incontro tra interesse pubblico e investimento privato, secondo un equilibrio virtuoso che consenta a Milano di crescere in modo sostenibile”.

Le proteste bipartisan

Immagine

Del resto, la stessa maggioranza è più spaccata che mai sul tema. A dichiarare apertamente il proprio voto contrario sono stati infatti (almeno) sette consiglieri: i verdi Carlo MonguzziTommaso Gorini e Francesca Cucchiara; i dem Alessandro Giungi e Rosario Pantaleo, nonostante l'approvazione di larga parte del direttivo Pd meneghino al progetto di Beppe Sala; Enrico Fedrighini (Gruppo Misto). Indeciso invece il capogruppo della Lista Beppe Sala sindaco, Marco Fumagalli. "Per me questa è la parte più difficile: sindaco Beppe, te lo dico col cuore, un sindaco di sinistra non avrebbe fatto questa cosa", sono state le parole di Monguzzi in aula. "Una delibera che non si può cambiare è un insulto democratico".

Ma, come ci si poteva aspettare, sono state proprio le opposizioni a calcare la mano contro l'operato del sindaco e della sua giunta. "Dobbiamo deliberare in fretta e furia perché scatta il vincolo sul secondo anello del Meazza? L'amministrazione ha avuto sette anni per decidere sullo stadio e a noi solo sette giorni per sciogliere tutte le questioni tecniche e burocratiche", ha attaccato il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo. Sulla stessa linea anche il capogruppo della Lega, Alessandro Verri, il consigliere di Fratelli d'Italia Enrico Marcora e il capogruppo della lista Luca Bernardo Sindaco Manfredi Palmeri.

Cosa succede adesso

Immagine

E quindi, quali saranno i prossimi passi verso il nuovo stadio di San Siro? La delibera passerà ora attraverso le commissioni consiliari per l’esame tecnico. In ogni caso, è previsto che il Consiglio comunale discuta e voti la proposta entro fine settembre (e per la precisione alla mezzanotte del 30 settembre), in quanto termine fissato dai club milanesi per accettare l’offerta: il verdetto potrebbe quindi arrivare all'inizio settimana prossima, in occasione della seduta di lunedì 29 settembre (dalle 16.30 a oltranza). Si voterà direttamente in seconda convocazione: serviranno così almeno 15 consiglieri presenti e, naturalmente, i voti favorevoli superiori ai contrari.

"Se la delibera non passasse le squadre, con cui ritengo di aver negoziato al meglio, si muoverebbero con rapidità verso un'altra soluzione", ha dichiarato intanto il sindaco Sala. "Faccio fatica a capire come si possa essere contrari a un'ipotesi di sviluppo della città che creerebbe lavoro, economia, con il rischio di trovarsi San Siro vuoto. Poi io ormai ho fatto quello che devo fare, sarò il primo ad accettare ogni decisione del Consiglio"

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views