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Inizio scuola, cattedre vacanti: nella provincia di Milano mancano oltre cinquemila docenti

Nelle scuole di Milano e provincia manca un insegnante su cinque. Sono infatti 5.106 i posti di ruolo vacanti, di questi 2.065 sono insegnanti di sostegno. Dall’ufficio scolastico territoriale fanno sapere che si “ovvierà con le supplenze”, ma intanto sui social si fa strada la protesta dei precari, in attesa di nomina: #questaèlamiacattedra l’hashtag utilizzato.
A cura di Ilaria Quattrone
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(foto di repertorio)
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Quello di oggi, 14 settembre, è un primo giorno di scuola che sicuramente passerà alla storia. E che, causa epidemia da Covid-19, non ha risparmiato problemi e criticità. Dagli ingressi contingentati alle lezioni in giardino fino alle proteste di insegnanti precari e studenti: sono diverse le vicissitudini che stanno interessando gli istituti scolastici di tutta Italia. A destare perplessità soprattutto i migliaia di posti di ruolo vacanti nelle scuole che in quelle di Milano e provincia sono 5.106, di cui 2.065 di sostegno. 

Milano, nelle scuole manca un docente su cinque

Su un organico totale di 28.574 manca un docente su cinque. A fornire i numeri è l'Ufficio scolastico territoriale milanese che mostra come la situazione sia molto più grave nel caso degli insegnanti di sostegno. Su 4.612 cattedre, infatti, manca un docente di sostegno su due nonostante siano arrivate. entro il 31 agosto, 960 nuove certificazioni di disabilità. Le criticità maggiori si hanno soprattutto alle medie dove mancano 2.184 posti di ruolo, di cui 906 di sostegno. Alle superiori le cattedre vacanti sono 1.795, di cui 380 di sostegno, alle elementari 994, di cui 696 di sostegno e alle materne 133, di cui 83 di sostegno.

Milano, nelle scuole manca personale amministrativo e collaboratori scolastici

Non solo insegnanti. A mancare è anche il personale amministrativo e i collaboratori scolastici: 31 istituti, nel Milanese, sono senza dirigente scolastico e 90 senza direttore amministrativo. Nelle segreterie mancano anche 400 assistenti amministrativi mentre sono ancora mille i bidelli da nominare. Il Dirigente dell'ufficio scolastico territoriale, l'ex ministro dell'Istruzione Marco Bussetti ha affermato che si proverà a "ovviare con le supplenze". "Stiamo definendo le graduatorie provinciali – ha precisato durante la visita di questa mattina all'istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano – che serviranno per i contratti di supplenza del personale scolastico. Arriveremo come sempre a fare il miracolo, però sono insegnanti privi del titolo di sostegno. Questo è evidente". Le disponibilità per la provincia di Milano comunque non mancano. Dall'Uts spiegano che sono 112mila le richieste arrivate al sistema centralizzato del ministero. "A queste però – aggiungono – non si riesce a dare risposta a causa delle criticità che sta dando il meccanismo ministeriale online".

Scuola, #questaèlamiacattedra parte sui social la protesta dei precari

La mancanza di nomine, ha portato gli insegnanti precari di tutta Italia a dare il via a una protesta sui social. I docenti, che non sono ancora stati convocati, stanno postando una foto con descrizione e l'hastag #questaèlamiacattedra. In tantissimi criticano le parole del ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, rea di aver affermato che tutte le supplenze sarebbero state stabilite prima dell'inizio dell'anno scolastico.

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