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Covid 19

In Lombardia è scattato il coprifuoco: la situazione a Milano sui Navigli

È scattato per la prima volta alle 23 di questa sera il coprifuoco in tutta la Lombardia. È vietato uscire di casa fino alle ore 5 di domani mattina, salvo per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o urgenza. La misura per contenere l’aumento di casi di Coronavirus resterà in vigore fino al 13 novembre. A Milano i videoreporter di Fanpage.it sono andati nelle aree della città solitamente più frequentate la sera. Ecco la situazione sui Navigli e nelle zone della movida.
A cura di Simone Gorla
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La situazione sui Naviglio all'avvio del coprifuoco (foto Davide Arcuri)
La situazione sui Naviglio all'avvio del coprifuoco (foto Davide Arcuri)
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È scattato per la prima volta dalle 23 di questa sera il coprifuoco in tutta la Lombardia. È vietato uscire di casa fino alle ore 5 di domani mattina. Si può circolare solo per comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o urgenza. In caso di controlli da parte delle forze dell'ordine, è necessario esibire l'autocertificazione.

Scattato il coprifuoco in Lombardia: la situazione a Milano

A Milano come in tutti i comuni della Lombardia i locali hanno abbassato le serrande prima, rispetto al solito, per permettere ai clienti di rientrare a casa in tempo. Il testo dell'ordinanza anti Coronavirus prevede comunque la possibilità di fare rientro al proprio domicilio.

I videoreporter di Fanpage.it sono andati nelle zone della movida milanese per documentare cosa è accaduto. Sui Navigli molti locali erano semivuoti già molte ore prima del coprifuoco. All'ora dell'aperitivo, complice anche la pioggia, erano già pochi i clienti seduti nei locali. Tutti seduti ai tavoli perché  da alcuni giorni vige l'obbligo di consumare cibo e bevande solo al tavolo a partire dalle 18. Gran parte dei locali aveva già chiuso alle 23. Presenti due pattuglie della polizia locale per controllare il rispetto delle disposizioni.

La protesta dei ristoratori davanti alla Regione

Decine di addetti, imprenditori e lavoratori del mondo della ristorazione hanno protestato questa sera davanti a Palazzo Lombardia, sede della giunta regionale. "Non abbiamo preclusioni politiche verso nessuno, chiediamo solo di poter proseguire nel nostro lavoro", hanno spiegato i manifestanti. Per i gestori dei locali notturni "il coprifuoco è un danno come il lockdown".

Divieto di uscire fino alle 5 di mattina in tutto il territorio regionale

L'ordinanza firmata da ministro della Salute Roberto Speranza e dal presidente della Regione Attilio Fontana dispone il divieto di spostamento dalle 23 alle 5 del mattino di ogni giorno fino al 13 novembre. L'obiettivo è fermare l'aumento di casi di Covid-19. Per coloro che saranno costretti dai motivi citati dall'ordinanza a spostarsi durante le ore notturne sarà necessario produrre un'autocertificazione da mostrare alle forze dell'ordine, per dimostrare di avere comprovate ragioni di lavoro, salute o necessità. La polizia da questa sera sarà chiamata a far rispettare le nuove norme. Per i trasgressori sono previste multe salate, da 400 a 3mila euro.

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