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Il sindaco di Imbersago diventa barcaiolo e ripristina il traghetto di Leonardo: lo conduce a mano ogni domenica

Ormai da qualche mese il sindaco di Imbersago, Fabio Vergani, conduce il traghetto di Leonardo da una sponda all’altra del fiume Adda. Non trovando un traghettatore, il primo cittadino ha assunto questo ruolo dopo che il servizio era stato interrotto per un anno e mezzo a causa della siccità e per la scadenza della concessione. Ora però sono in arrivo 30mila euro che potrebbero servire per trovare un nuovo conducente.
A cura di Alice De Luca
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Durante la settimana sindaco, nel weekend traghettatore. Succede a Imbersago, in provincia di Lecco, dove da alcuni mesi il primo cittadino, Fabio Vergani, si è rimboccato le maniche per rimettere in funzione il servizio del traghetto di Leonardo, un'imbarcazione in legno che permette a ciclisti e pedoni (in alcuni casi anche alle auto) di attraversare il fiume Adda. Si sposta grazie alla corrente del fiume e con la spinta di un solo uomo, che lo conduce "a mano" grazie a una tecnologia che si presume essere stata sviluppata da Leonardo Da Vinci. L'uomo in questione, per il momento, è proprio il sindaco, che da qualche mese è al timone del mezzo. Presto, però, potrebbe essere sostituito da un traghettatore vero e proprio, grazie all'arrivo di nuovi fondi.

"Sono distrutto", dice Vergani, che dallo scorso agosto traghetta persone tutte le domeniche, dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:30. Una fatica giustificata, secondo il sindaco, dal fatto che fosse importante rimettere in funzione l'imbarcazione dopo lo stop di un anno e mezzo causato dalla siccità (che ha fatto abbassare vertiginosamente il livello del fiume) e dalla scadenza del contratto con la cooperativa che gestiva il servizio. "I miei cittadini si identificano nel traghetto – ha spiegato il sindaco – ed era indispensabile rimetterlo in moto: era come tenere una bella auto in garage".

Per portare il traghetto, però, serve una patente nautica adatta. Il sindaco ha quindi dovuto fare prima un libretto che l'ha abilitato alla navigazione nelle acque interne, poi si è scritto alla Camera di commercio come navigante e infine ha sostenuto un esame in Provincia per essere abilitato al trasporto pubblico. Dopo questi passaggi, Vergani ha potuto mettersi al timone dell'imbarcazione. Pensava di restarci solo fino a Natale, per poi trovare qualcuno che potesse sostituirlo, ma non è riuscito a trovare nessuno e a febbraio è tornato a fare la spola.

Nel frattempo, però, il traghetto di Leonardo a Imbersago è entrato nella top ten dei Luoghi del cuore del Fai. Grazie a questo riconoscimento e a un contributo da parte dell'amministrazione locale, il comune di Imbersago potrà ricevere 30mila euro per finanziare un progetto che riguardi il traghetto. "Abbiamo due possibili ipotesi di utilizzo dei fondi – dice Vergani – L’idea è quella di usare il denaro per creare un nuovo bando che sia più appetibile per una cooperativa che voglia subentrare nel servizio. Oppure per assumere qualcuno dotato di patente nautica che mi affianchi o mi sostituisca. E poi vogliamo anche ristrutturare la Casa del barcaiolo che si trova sulla riva del fiume e che è in pessime condizioni".

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