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Il panino alla lasagna o all’amatriciana: la nuova frontiera del food a Milano, assaggi gratis

Dal panino con la lasagna a quello con l’amatriciana. E ancora: panini alle orecchiette con cime di rapa o col baccalà alla vicentina. Sono alcune delle proposte di Gastronomia Ninin, un nuovo locale di Milano che ha deciso di mettere la tradizione gastronomica regionale italiana dentro un panino.
A cura di Francesco Loiacono
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Il panino alla lasagna
Il panino alla lasagna

La nuova frontiera del food a Milano? È mettere in un panino le più famose specialità gastronomiche regionali. Dalla lasagna all'amatriciana, dalle orecchiette con cima di rapa all'insalata di polpo. L'idea, che strizza l'occhio anche ad alcuni abitudini radicate in alcune zone della Penisola (il panino alla parmigiana di melanzane è quasi un classico, su alcune spiagge italiane), è venuta a Marta Volpi, titolare della Gastronomia Ninin, nata nel 2020 in modalità "dark kitchen" durante il lockdown dei primi mesi di pandemia e che adesso finalmente prende corpo – primo caso di passaggio da "virtuale" a reale – in un locale al civico 10 di via Napo Torriani (zona stazione Centrale), al quale presto se ne affiancherà un altro in zona Brera a fine ottobre.

Il 16 settembre l'inaugurazione, con assaggi gratis

L'inaugurazione ufficiale di Gastronomia Ninin è fissata per giovedì 16 settembre: a partire dalle 18 i più curiosi (e coraggiosi) potranno assaggiare gratuitamente alcuni dei panini più particolari presenti nel menù del locale: gli ingressi saranno contingentati per un massimo di 25 persone alla volta per evitare assembramenti.

Il menù

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A proposito di menù: oltre al panino alla lasagna, a quello all'amatriciana, con orecchiette con cime di rapa, al panino con le polpette al sugo, la parmigiana o il baccalà alla vicentina, la proposta gastronomica prevede una selezione fissa di piatti tradizionali delle diverse regioni italiane e ricette che invece variano settimanalmente o mensilmente a seconda della stagionalità dei prodotti e dell’estro del team di cucina. Tutte le proposte si possono mangiare anche senza panino, anche se ovviamente la sfida e la novità è proprio utilizzarle come companatico: "L’idea di utilizzare le ricette tipiche italiane come farcitura dei panini nasce dalla volontà di consentire ai più audaci di azzardare con le combinazioni tra pane e companatico, dando così modo di giocare con una tradizione che accomuna tutti gli italiani, quella del panino", spiega la titolare. Chissà se i milanesi raccoglieranno la sfida.

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