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Il bar di Travagliato diventato centrale di spaccio della cocaina: 5 arresti

Cinque persone sono state arrestate all’alba di oggi dalla polizia di Stato di Brescia, in collaborazione con i colleghi di Bologna e Verona. Sono accusate di importazione, trasporto e cessione di rilevanti quantitativi di cocaina. La centrale di smistamento della droga era un bar di Travagliato (Brescia), il cui titolare è tra gli arrestati.
A cura di Francesco Loiacono
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In alto, il bar di Travagliato diventato centrale di spaccio (Foto: Polizia di Stato)
In alto, il bar di Travagliato diventato centrale di spaccio (Foto: Polizia di Stato)

Otto persone arrestate e oltre 16 chili di cocaina sequestrati. Sono i numeri dell'operazione "Cristallo", grazie alla quale la polizia di Stato ha smantellato un traffico di droga al cui centro c'era il titolare di un bar di Travagliato, in provincia di Brescia, che aveva trasformato il suo locale in una centrale per lo smistamento della polvere bianca. All'alba di oggi, martedì 11 maggio, sono stati eseguiti gli ultimi cinque arresti inerenti l'operazione. La polizia di Stato di Brescia, su delega della Direzione distrettuale antimafia e in collaborazione con i colleghi di Bologna e Verona (dove sono stati eseguiti due degli arresti), hanno arrestato tre cittadini albanesi e due italiani con le accuse a vario titolo di importazione, trasporto e cessione di rilevanti quantitativi di cocaina.

Le indagini sono partite nel 2018: oltre 16 i chili di cocaina sequestrati

Le indagini sono partite nel dicembre 2018, con l'arresto di un uomo trovato in possesso di un chilo di cocaina. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare il fornitore della droga: era un cittadino albanese titolare del bar di Travagliato, trasformato in una centrale di smistamento dello stupefacente. Nel corso di numerosi incontri, tutti registrati dalla polizia, il barista-trafficante ha ceduto cocaina ad altri spacciatori che hanno poi provveduto a mettere in commercio la droga.

Le indagini si sono concentrate anche su come la droga arrivava in Italia. Lo stupefacente viaggiava dal Belgio e dall'Olanda grazie a corrieri: il 20 maggio 2019, a Cologno Monzese, era stato scoperto uno di essi, un autotrasportatore di Bologna. Nel minibus a noleggio che stava guidando i poliziotti della squadra mobile di Brescia avevano sequestrato oltre 15 chili di di cocaina.

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