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“I trentenni di oggi dovrebbero pensare al duro lavoro e alla famiglia, invece di lamentarsi”. Ed è bufera sull’assessore di Albino

I tassi di natalità sempre più bassi? Colpa anche “dei trentenni di oggi, che invece di avere ambizioni e fare famiglia pensano agli spazi aggregativi per i giovani”. Sono le parole di un assessore durante un consiglio comunale ad Albino (Bergamo). Scoppia la polemica social.
A cura di Francesca Del Boca
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Un frame del consiglio comunale di Albino
Un frame del consiglio comunale di Albino

La bassa natalità? Frutto "dell'egoismo e della pigrizia delle nuove generazioni, che a trent'anni dovrebbero pensare al duro lavoro e alla famiglia anziché a uno spazio aggregativo giovanile o alle politiche sociali". Lo dice Davide Zanga, assessore al Bilancio del comune di Albino (Bergamo), durante un consiglio comunale dedicato a tutti i problemi che derivano dal progressivo spopolamento della zona: l'aumento del 36 per cento delle rette del nido, la sospensione del Bonus Nuovi Nati e del trasporto scolastico per la Valle del Lujo, ma anche la mancata partenza della prima elementare nella frazione Bondo (Colzate) per il prossimo anno scolastico. "Le generazioni che ci hanno preceduto erano più in difficoltà di noi, eppure i figli li avevano. Hanno costruito tutto i nostri nonni, che hanno lavorato duro e allo stesso tempo avevano tanti figli da mantenere. La nostra società è fondata su questo". E poi la stoccata finale. "Vedo al contrario tantissime persone che a trent'anni si lamentano perché manca uno spazio aggregativo per i giovani, invece di avere ambizioni e volere una famiglia". E quando una giovane consigliera di opposizione, Giorgia Gandossi, fa notare che i trentenni come lei spesso si trovano costretti a rimandare la scelta di un figlio a causa delle condizioni precarie del lavoro e dei continui tagli ai servizi in sostegno alle famiglie, prende la parola l'assessora allo Sport e al Tempo libero del comune di Albino (Bergamo) Emanuela Testa. "Sono stupita che ragazze in buona salute come te dicano questo. E allora le mamme e i giovani che adesso sono in guerra cosa dovrebbero fare? Non fanno più figli? Le nostre nonne sono state cresciute in tempo di carestia".

Le repliche

"Mi dispiace che le mie parole siano state interpretate come un'offesa. Non volevano esserlo, assolutamente". Replica Emanuela Testa, assessore allo Sport e al Tempo Libero di Albino, alle polemiche che sono scaturite da suo intervento in aula consigliare. "Il mio commento durante il consiglio comunale era dato dalla tristezza di sentire una ragazza giovane come te esternalizzare il fatto che "fare una famiglia anche no" per il semplice motivo di non trovare abbastanza aiuto da parte dell'amministrazione comunale", scrive direttamente alla giovane consigliera Giorgia Gandossi su Facebook. "Io credo che costruire una famiglia abbia altre basi". Fa eco anche l'assessore al Bilancio Davide Zanga, che rimarca la propria posizione. "Non si può dire che a trent’anni si è ragazzi con esigenze da quindicenne. A trent’anni si è uomini e donne, punto. Per fortuna ci sono tantissimi ragazzi, non ancora trentenni che con lo studio e la fame di lavoro, hanno dimostrato già tanto". E conclude. "Ci sono giovani e giovani: chi pensa allo studio e si getta a capofitto nel lavoro applicando quanto imparato e chi, a trent’anni, pensa al centro aggregativo".

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