I genitori dello studente accoltellato a Milano: “Dal branco disumana indifferenza”

Convocati in commissariato, a distanza di alcuni giorni dall'aggressione dello studente a Milano, i presunto componenti del branco hanno continuato a deridere la vittima e hanno cercato di concordare una versione comune. E, anche davanti al gip, non si sono mostrati pentiti. Particolari che hanno particolarmente turbato i genitori di Davide, il 22enne ridotto in fin di vita lo scorso 12 ottobre, che hanno inviato alle agenzie di stampa un messaggio con cui hanno anche voluto ringraziare le forze dell'ordine per l'identificazione dei responsabili.
"Le immagini della brutale aggressione che ha subito il nostro ragazzo ci hanno fatto rivivere il dramma di Davide e le angosce che da oltre un mese stiamo cercando tutti insieme di razionalizzare – si legge – l'accanimento del branco sul corpo accasciato e le espressioni irridenti e sprezzanti nei confronti della vittima, con le quali i responsabili commentavano la loro impresa nella sala d'attesa del commissariato, ci lasciano turbati e indignati per la disumana indifferenza degli autori del misfatto e l'assoluta assenza di valori e senso morale".
I genitori si dicono increduli del fatto che ancora ieri, quando sono comparsi davanti al gip, i ragazzi coinvolti "si siano affidati a banali e strumentali giustificazioni e frasi di circostanza, senza esprimere alcun sentimento di consapevolezza e resipiscenza sulla gravità e le conseguenze della azione compiuta". Nel ringraziare il gip, il pubblico ministero e le forze dell'ordine "per la estrema diligenza, professionalità e tempestività", i genitori di Davide aggiungono di essere "fiduciosi che l'operato della Giustizia faccia il suo corso anche nella tutela dei diritti della vittima e possa esercitare una efficace funzione dissuasiva".
Il ragazzo rischia di portarsi per sempre addosso le conseguenze dell'aggressione: le due coltellate, inferte al gluteo e alla schiena, erano profonde e una di queste ha causato una lesione dell'arteria, con conseguente grave emorragia, e ha intaccato il midollo osseo, motivo per cui il 22enne ha subìto danni nella mobilità di una gamba che, al momento, i medici reputano permanenti. "Auspichiamo che questi ragazzi – concludono i genitori nella lettera – possano avere l'opportunità di riflettere sulla insensatezza del male arrecato ad un coetaneo", "a noi resta il compito di pregare e sperare per la salute di nostro figlio".