Ha un malore e muore a 49 anni: il cane veglia il cadavere fino all’arrivo dei soccorsi

L'hanno ritrovato gli amici, ormai senza vita. Accanto al suo corpo, il suo cane. Dritto, immobile: lo stava vegliando da ore, in attesa che qualcuno venisse finalmente a soccorrerlo.
È successo a un cacciatore di 49 anni, originario di Cassano Magnago (Varese), morto all'improvviso mentre si trovava nelle campagne pavesi di Rosasco, frazione Rivoltella, lembo di Lomellina al confine con il Piemonte. A dare l'allarme è stata la moglie, preoccupata perché l'uomo non rispondeva ormai da troppo tempo al telefono: temendo il peggio, ha chiamato un gruppo di amici perché lo andasse a cercare.
I soccorritori hanno trovato il corpo grazie ai latrati del cane
Il gruppetto parte alla ricerca nei campi, con ben pochi riferimenti (come la sua auto parcheggiata nei dintorni) e tanta speranza di ritrovare l'amico in vita. Come cercare un ago in un pagliaio, nella vastissima campagna della Lomellina.
Ma il cane, immancabile accompagnatore del 49enne, ha fatto in modo di mettere gli amici sulle loro tracce latrando e abbaiando di continuo: così i soccorritori hanno potuto seguire il suono emesso dall'animale e, come una bussola, scovare così la persona che stavano cercando. Ormai senza vita, ma vegliata con amore dal suo piccolo compagno. Migliore amico fino in fondo insomma, nella vita e nella morte.
Una crisi cardiaca all'origine del decesso del 49enne
La causa della morte del 49enne, con tutta probabilità, è una crisi cardiaca. Sul cadavere non sono stati rinvenuti segni di violenza, ma è stata comunque disposta l'autopsia: sul posto sono infatti stati anche chiamati i carabinieri, intervenuti con una pattuglia della Stazione di Sartirana Lomellina.