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Giorgio Oliva atterra con l’elicottero privato sulle piste da sci: sospesa la licenza di volo all’industriale

Sospesa con provvedimento d’urgenza la licenza di volo dell’imprenditore Giorgio Bortolo Oliva, che il 13 dicembre è atterrato sulle piste da sci di Maniva (Brescia) con il proprio elicottero privato.
A cura di Francesca Del Boca
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Giorgio Bortolo Oliva
Giorgio Bortolo Oliva

"Questa volta sono in regola", aveva dichiarato solo qualche giorno fa Giorgio Bortolo Oliva, imprenditore bresciano che lo scorso 13 dicembre è atterrato ancora una volta sulle piste del comprensorio Maniva ski con il suo elicottero privato. Ma niente da fare. A seguito di questa ulteriore segnalazione da parte dei Carabinieri Enac ha infatti emesso, in via cautelativa, un provvedimento d’urgenza di sospensione della licenza di volo del pilota che, dopo l'episodio del 10 aprile 2025, è nuovamente planato in prossimità delle piste innevate di Maniva, in provincia di Brescia, per una sciata "al volo" tra un impegno di lavoro e l'altro.

Una misura insomma "a tutela della sicurezza", come fa sapere la stessa Enac attraverso un comunicato ufficiale, che fa seguito al procedimento di sospensione già avviato lo scorso 18 dicembre, quando il ricco industriale lombardo era atterrato senza autorizzazione con il proprio Robinson R66 in prossimità del comprensorio sciistico, "con pregiudizio della flight safety e dell'incolumità delle persone presenti presso l'area del sorvolo". Mentre solo otto mesi prima, il 10 aprile 2025, aveva posteggiato il proprio velivolo a bordo di una delle piste di Madonna di Campiglio prima di scendere a valle con sci e scarponi ai piedi evitando fastidiose code agli impianti di risalita: un episodio che, a seguito della denuncia presentata dai carabinieri di Riva Del Garda, gli era costato ben 2mila euro di multa.

"Lavoro tanto e mi piace sciare, non volevo perdere tempo", aveva infatti dichiarato al tempo il 65enne. Del resto il titolare della Olifer e pilota esperto, ma soprattutto sciatore provetto e appassionato di montagna, non è nuovo alle traversate in alta quota. Il 25 ottobre 2020 si trovava infatti in compagnia di un amico su un elicottero caduto in un zona impervia nei pressi dei laghi delle Cime Bianche, a circa 3mila metri di altezza in Valle d’Aosta: nell’incidente, verificatosi mentre i due si recavano proprio sulle piste da sci di Cervinia, al confine con la Svizzera, perse la vita Alfredo Buda, 59 anni, manager della Iro Spa di Odolo. Oliva, sopravvissuto, era stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo: secondo la Procura di Aosta quel giorno, a causa della fitta nebbia in quota, non ci sarebbero state le condizioni per volare. Nel 2023 aveva quindi patteggiato otto mesi di reclusione, con la sospensione condizionale.

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