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Garbagnate Milanese, giro di prostituzione in un centro massaggi cinese: denunciato proprietario

Un uomo di 47 anni è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento della prostituzione: organizzava incontri sessuali all’interno del suo centro massaggi. A prostituirsi era una sua dipendente di 45 anni, anche lei come il proprietario cittadina cinese. Stando a quanto precisano i carabinieri, il centro era stato già chiuso per cinque giorni per aver violato la normativa sanitaria contro il Covid.
A cura di Giorgia Venturini
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Organizzava rapporti sessuali nel suo centro massaggi a Garbagnate Milanese. Ora il proprietario, un uomo di 47 anni cittadino cinese, è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento della prostituzione. A prostituirsi era una dipendente di 45 anni, anche lei cinese.

A prostituirsi era una dipendente di 45 anni

Stando a quanto precisano i carabinieri, il centro era stato già costretto a chiudere per cinque giorni per aver violato la normativa sanitaria contro il Covid. Da ulteriori accertamenti è emerso il giro di prostituzione: il 47enne, proprietario del centro massaggi di via per Cesate, organizzava incontri sessuali all'interno dei suoi spazi. A prostituirsi era una dipendente di 45 anni, anche lei cinese. A insospettire i carabinieri è stato il fatto che la donna non aveva alcun titolo per svolgere mansioni di massaggiatrice. Così la mattina di venerdì 16 aprile è scattata la denuncia per il proprietario.

Sequestrato un altro centro massaggi a Milano

Anche a Milano un altro centro massaggi era stato sequestrato lo scorso settembre dalla polizia locale per sfruttamento della prostituzione. All'interno dell'attività commerciale, gli agenti avevano sorpreso in flagrante un cliente che era intento a compiere un atto sessuale con la dipendente del centro massaggi. La donna, una cinquantenne di nazionalità cinese, è stata denunciata così come la titolare del centro massaggi, coetanea e connazionale. La prima dovrà rispondere di favoreggiamento personale perché davanti agli agenti ha cercato di "coprire" la titolare, che invece dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione. La dipendente era inoltre finita ulteriormente nei guai perché, dai controlli, era risultata essere irregolare in Italia.

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