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Furti in abitazioni a Milano nel Nord, sgominata banda dei “lingotti d’oro”: 15 arresti

I carabinieri di Sesto San Giovanni hanno smantellato una banda specializzata in furti in abitazioni, che riusciva poi tramite una rete di complici a “riciclare” gli oggetti preziosi rubati, trasformandoli in alcuni casi in lingotti d’oro. Quindici le persone arrestate: le basi operative della banda erano a Paderno Dugnano, ma il riciclaggio avveniva attraverso la complicità di alcuni “Compro oro” di Milano e della provincia di Savona.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Una banda specializzata in furti in abitazioni, che riusciva poi tramite una rete di complici a "riciclare" gli oggetti preziosi rubati, trasformandoli in alcuni casi in lingotti d'oro che venivano immessi in commercio. È quella smantellata dai carabinieri di Sesto San Giovanni, coordinati dalla procura di Monza, in un'operazione che ha portato stamattina a 15 arresti nelle province di Milano, Forlì e Savona. Destinatari delle misure di custodia cautelare (dieci in carcere e cinque ai domiciliari) sette cittadini albanesi, sei italiani e due egiziani, tutti responsabili a vario titolo di furti in abitazioni, ricettazione e riciclaggio di monili preziosi e orologi.

L'oro rubato veniva trasformato in lingotti

Le indagini nei confronti della banda sono partite a maggio del 2018 e sono state avviate dai carabinieri di Paderno Dugnano, in collaborazione con i carabinieri di Sesto. Proprio a Paderno Dugnano la banda aveva due basi operative dove venivano riciclati i proventi dei furti, commessi in abitazioni di diverse zone del Nord Italia. A Milano e in provincia di Savona, invece, gli investigatori hanno individuato tre esercizi commerciali, due "compro-oro" e una bigiotteria e un un "Wealth Manager" che lavorava per una importante holding finanziaria: erano loro a occuparsi di riciclare i gioielli, che venivano fusi una prima volta, creando la cosiddetta "verga", e venivano poi inviati ai banchi metallo per la trasformazione dell'oro fuso in lingotti.

Tra i complici della banda anche autisti d'autobus che facevano da corrieri

Dal 2018 ad oggi sono stati 72 i soggetti identificati, tra "topi d'appartamento" e altri complici. Sono inoltre stati sequestrati beni e conti correnti per un valore complessivo di 315mila euro. Tra i beni sequestrati anche autovetture di grossa cilindrata che venivano utilizzate per commettere i reati. L'inchiesta ha inoltre fatto luce sulla rete di complici della banda: tra loro anche autisti di autobus di linea che venivano utilizzati per trasferire all'estero, specialmente in Albania, denaro e altri beni.

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