Fontana omaggia Franco Battiato: “Ci lascia un poeta della musica, geniale interprete delle parole”
Dopo i numerosi messaggi di cordoglio arrivati dai maggiori esponenti della musica, dell'arte e della politica, anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha omaggiato Franco Battiato, morto questa mattina, martedì 18 maggio, a Milo, sua residenza siciliana, dopo una lunga malattia.
Fontana: Poeta della musica che vivrà per sempre
Il maestro della musica italiana è stato ricordato così, su Facebook, dal governatore Fontana: "Ci lascia un geniale interprete delle parole. Un poeta della musica. Addio Franco". Il numero uno della Regione ha poi svelato una chicca relativamente alla carriera di Battiato, scrivendo che "nel leggere qualche cenno della sua biografia scopro che all’inizio della sua eccezionale storia c’è la Lombardia: nella prima metà degli anni Sessanta, Battiato si trasferì a Milano dove incominciò la sua carriera artistica esibendosi al Club 64. Si avvicendava sul palco con Enzo Jannacci, Renato Pozzetto e Bruno Lauzi. Giorgio Gaber, poi, gli propose i primi contratti discografici. La sua musica vivrà per sempre", ha infine concluso Fontana.
Del Corno: Sua morte notizia tristissima
All'omaggio di Fontana si aggiunge quello dell'assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno che, ricordando il maestro Battiato, ha detto di lui come fosse un "viaggiatore anomalo tra le frontiere dei linguaggi musicali. Battiato ha incarnato il potere sciamanico del suono nel rappresentare miti e profezie universali, e lo ha fatto attraverso forme molto diverse tra loro per consistenza semantica e tradizione culturale, dalla canzone d'autore all'opera lirica, dalla sperimentazione elettronica alla ricerca acustica". Del Corno ha poi sottolineato che "la sua morte è una tristissima notizia per tutti coloro che lo hanno seguito e amato; da oggi il suo lavoro autorale, separato dall'identificazione con il suo carisma di interprete, richiede di essere considerato in tutta la sua articolata complessità, a partire dalla riscoperta e dall'esecuzione di quelle partiture che nel corso degli anni hanno accompagnato i suoi successi più popolari, in un contrappunto di idee e pratiche davvero unico al mondo".