Fiamme in una palazzina nel Lecchese, l’incendio è doloso: trovato l’innesco

Qualcuno ha appiccato l'incendio che nella notte tra domenica e lunedì ha devastato sette appartamenti a Cremella, nella Brianza lecchese, lasciando 14 persone senza casa. Sei di loro sono rimaste intossicate, due ferite in modo grave. I Carabinieri e il nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco, coordinati dalla Procura di Lecco, hanno scoperto che il rogo sarebbe doloso: nelle immagini delle telecamere di sorveglianza si vedrebbe l'ombra di un uomo e le forze dell'ordine hanno trovato tracce dell'innesco.
A destare sospetti fin da subito è stata infatti la velocità con cui si sono propagate le fiamme, nonostante la pioggia di quella sera. L'incendio si è sviluppato attorno alle 3:00, nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 settembre, all'interno di una cascina abitata a pochi passi dal municipio della città. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, con una decina di mezzi e più di 20 uomini. Uno dei pompieri, colpito da una tegola, è rimasto ferito durante le operazioni di spegnimento dell'incendio, che sono andate avanti per diverse ore.
I vigili del fuoco hanno fatto evacuare dallo stabile 14 persone. Sei condòmini sono rimasti intossicati dal fumo e sono stati soccorsi dal personale sanitario arrivato sul posto. Tra loro anche una bimba di quattro anni, portata all'ospedale Niguarda per alcuni accertamenti. Due di loro sono rimasti feriti in modo grave e sono stati ricoverati in ospedale, non in pericolo di vita.
I danni alla cascina sono stati ingenti, per un totale di sette appartamenti devastati dalle fiamme. La sindaca di Cremella, Cristina Brusadelli, ha allestito insieme ad alcuni volontari un primo presidio per i 14 sfollati nella sala civica. L'amministrazione sta cercando una sistemazione anche per chi non ha trovato ospitalità presso amici e parenti.