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Fedeli pronti a scioperare per protesta contro il vescovo: “Nessuno di noi andrà più a messa”

I fedeli della parrocchia dei Sabbioni a Crema sono pronti a scioperare. Nei prossimi giorni sarà deciso se procedere con l’unione pastorale con la vicina Ombriano e domenica mattina i parrocchiani si ritroveranno davanti la chiesa di San Lorenzo per chiedere un incontro con il vescovo.
A cura di Enrico Spaccini
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I fedeli della parrocchia dei Sabbioni a Crema potrebbero entrare presto in sciopero e disertare la messa domenicale. Tutto dipenderà dall'esito dell'incontro in programma per il prossimo 15 febbraio tra il vescovo Daniele Gianotti e il ministro provinciale dei cappuccini Padre Angelo Borghino. Ormai diversi mesi fa era stato annunciato che il convento dei frati che curano la parrocchia sarebbe stato chiuso entro tre anni: "Non vogliamo che la nostra parrocchia scompaia", dicono i membri del comitato nato in difesa dei Sabbioni pronti a scendere in piazza domenica prossima alle 10, prima della messa.

L'unione pastorale con la vicina Ombriano

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Sono passati quasi due anni da quando l'Ordine provinciale dei frati ha deciso di chiudere il convento. "Prima ci è stato detto che non c'erano vocazioni", ha dichiarato uno dei fedeli a Il Giorno, "poi il vero motivo è saltato fuori". La ragione, infatti, sarebbe la costituzione di un'unione pastorale con la vicina Ombriano.

Contrariamente a quanto possa apparire a un primo sguardo, la costituzione del comitato del ‘no' non è frutto di campanilismo, ma del timore di perdere un punto di riferimento per la comunità cittadina. Come si può leggere dal volantino condiviso anche online, chiudere il convento dei frati significherebbe perdere l'oratorio, il catechismo, le feste, il bar, il grest e tutti i vari gruppi che negli anni si sono formati intorno alla parrocchia dei Sabbioni.

La protesta di domenica

Di fronte alle proteste dei fedeli, l'unione con la parrocchia di Ombriano potrebbe bloccarsi. Domenica 11 febbraio alle 10 il comitato si riunirà davanti alla chiesa di San Lorenzo per chiedere di poter parlare con il vescovo di Crema.

Ad oggi, vedere l'Ordine dei cappuccini affiancato alla curia locale sembra impossibile. Tra un anno il convento dovrebbe chiudere, ma i fedeli non sono ancora pronti a lasciar andare i frati dalla loro parrocchia. Il comitato è pronto a battersi per loro e, anche se ancora non è stato proclamato, lo sciopero della messa potrebbe rivelarsi una leva potente sulle intenzioni della curia.

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