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È morto Maurizio Fercioni, fondatore del Teatro Parenti a Milano e primo tatuatore d’Italia

Gian Maurizio Fercioni, considerato il primo tatuatore d’Italia, è morto a 80 anni. Nel 1972 aveva fondato il Teatro Parenti con Andrée Ruth Shammah, Franco Parenti, Giovanni Testori e Dante Isella.
A cura di Francesca Del Boca
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Se ne è andato a 80 anni Gian Maurizio Fercioni, scenografo, costumista teatrale tra i fondatori del Teatro Parenti a Milano. Considerato il primo tatuatore d'Italia, è morto nel pomeriggio di ieri giovedì 27 novembre dopo una lunga malattia.

Fercioni, che aveva iniziato a tatuare nel 1967, aveva aperto il suo primo studio nel 1974 in via Mercato a Milano, quartiere Brera"Al tempo navigavo, andavo spesso in barca. Facevo spettacoli in tutta Europa, ho girato il mondo", aveva raccontato di recente. "Così mi sono trovato in Olanda e Germania, dove ho visto i primi tattoo studio". Da lì l'idea di esportare la cultura del tatuaggio e della decorazione del corpo anche in Italia, dove è stato vero e proprio pioniere di questa forma d'arte.

Andrée Ruth Shammah e Maurizio Fercioni (Instagram: Andrée Ruth Shammah)
Andrée Ruth Shammah e Maurizio Fercioni (Instagram: Andrée Ruth Shammah)

"Sapevi essere sempre il più elegante di tutti", l'ha ricordato Andrée Ruth Shammah, che con lo stesso Fercioni, Franco Parenti, Giovanni Testori e Dante Isella ha fondato nel 1972 il Salone Pier Lombardo, poi divenuto Teatro Franco Parenti nel 1989 sotto la guida della direttrice Shammah. "Non ricordo un pensiero di teatro dal 1968 fino al 2018 che non sia legato a Gianmaurizio Fercioni. Quanto abbiamo litigato, e quanto ci siamo voluti bene. Non ci si può credere, è veramente una parte di me che se ne va".

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