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È morto lo storico dell’arte Riccardo Braglia, troppo gravi le ustioni rimediate nell’incendio di casa

Il critico d’arte Riccardo Braglia si è spento il 24 ottobre dopo quattro mesi di ricovero in ospedale. A giugno era stato estratto dalle fiamme che avevano avvolto il suo appartamento a Mantova e aveva riportato gravi ustioni.
A cura di Fabio Pellaco
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Riccardo Braglia (foto Facebook)
Riccardo Braglia (foto Facebook)

Non ce l'ha fatta Riccardo Braglia. Lo storico d'arte mantovano è morto il 24 ottobre all'età di 66 anni, lottava da diversi mesi ricoverato in ospedale dopo essere rimasto gravemente ustionato nell'incendio divampato nella sua abitazione nella notte tra il 29 e il 30 giugno scorso.

Era rimasto coinvolto nell'incendio della casa dove abitava

Le fiamme si sarebbero sviluppate dalla cucina per cause accidentali e hanno coinvolto in breve tempo tutta la casa. Portato in salvo dai vigili del fuoco era stato ricoverato d'urgenza al Centro Grandi Ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano con ustioni sul 40 per cento del corpo.

Per diverse settimane è stato mantenuto in coma farmacologico. A settembre il risveglio che aveva acceso qualche speranza di ripresa e di una possibile guarigione. Nella mattinata del 24 ottobre è arrivata la notizia della scomparsa. Troppo gravi le ferite riportate nell'incendio che non gli hanno lasciato scampo.

Il cordoglio dei mantovani sui social

Numerosi i messaggi di cordoglio che stanno affollando i social network per un ultimo saluto da parte degli amici, ma anche di semplici conoscenti che apprezzavano il suo impegno per Mantova. In città era molto conosciuto anche per la sua attività di scrittore e giornalista.

Il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, lo ha definito come una "persona dotata di grande passione ed entusiasmo per il proprio lavoro", per aver dedicato la sua "intera esistenza all’arte e alla ricerca del bello. Riccardo si è spento non senza lottare con la tenacia e la forza che, da uomo mite e pacifico, sapeva però mettere in gioco nei momenti importanti".

"Una grande perdita per Mantova e per tanti amici che gli hanno voluto bene – lo ha ricordato con un post su Facebook anche l'ex primo cittadino, Nicola Sodano -. Tante le iniziative che ha guidato e organizzato quando ero sindaco; infinito l'elenco delle sue originalissime performance culturali durante una vita intensa, originale e colta. Amico nobile e cordiale. Indimenticabili i suoi abbigliamenti eccentrici che lo facevano viaggiare in un mondo parallelo al nostro".

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