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Milano Design Week 2024

È arrivato il Fuorisalone 2024, le strade chiuse a Milano e le regole da seguire per la Design Week

Dal 15 al 21 aprile a Milano si terrà il Fuorisalone 2024, uno degli eventi più attesi dell’anno e che fa parte della Design Week. Per facilitare l’accesso in città dei turisti, il Comune ha deciso di chiudere strade e introdurre regole.
A cura di Matilde Peretto
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Foto di uno spazio del Fuorisalone 2024 (foto di Claudio Furlan/Lapresse)
Foto di uno spazio del Fuorisalone 2024 (foto di Claudio Furlan/Lapresse)
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Dal 15 al 21 aprile, Milano diventa il centro del mondo del design. Un'intera settimana in cui, in città, si terranno eventi, conferenze ed esposizioni di installazioni in occasione di quello che è uno degli eventi dell'anno: il Fuorisalone 2024. Si svolge contemporaneamente al Salone del Mobile a Rho Fiera ed è in grado di colorare e animare tutti i quartieri di Milano, a partire dai più popolari come Cinque Vie, Brera, Durini, Isola, Monumentale, Porta Venezia e Tortona. In quella che si prospetta una settimana piena di turisti, il Comune di Milano ha deciso di chiudere alcune strade e introdurre diverse regole da seguire solo ed esclusivamente in occasione del Fuorisalone 2024. Anche gli orari della metropolitana subiranno variazioni: le linee rimarranno aperte fino a tarda notte.

Stop alle auto e strade chiuse a Milano per il Fuorisalone

La viabilità sarà modificata durante la settimana del Fuorisalone 2024 soltanto nelle aree più interessate all'evento, come via Solferino a Brera (che verrà vietata alle automobili) e diverse strade in zona Tortona. Saranno chiuse da lunedì 15 aprile a venerdì 19 dalle 17:00 alle 22:oo, sabato 20 aprile dalle 14:00 alle 22:00 e domenica 21 aprile dalle 14:00 alle 20:00.

Le strade che saranno chiuse sono: via Savona, da via Tortona a via Bergognone, in zona Tortona; via Tortona, da piazzale delle Milizie a via Forcella e da via Voghera e via Savona; da via Solari alla ferrovia; via Orseolo Pietro; via Montevideo, da via Solari a via Savona; via Cerano, da via Savona a via Voghera; via Novi; via Forcella Vincenzo; via Bugatti Gaspare; via Stendhal, da via Savona a via Tortona; via delle Foppette; via Ventimiglia; via Bobbio; via Barbavara; largo delle Culture, piazzale Stazione Genova, lato ferrovia.

Le regole per il Fuorisalone per il cibo e le bevande

Nelle aree centrali e più frequentate come Cinque Vie, Brera, Durini, Isola, Monumentale, Porta Venezia e Tortona, ci saranno regole ferree per quanto riguarda la vendita di bevande: per gli ambulanti e i locali di street food è vietato vendere bottiglie in vetro o lattine d'asporto dalle 19:30 alle 5:00 del giorno dopo.

All'esterno dei locali è contemplata solo la plastica, mentre all'interno si può utilizzare il vetro. L'ordinanza entrerà in vigore dalle 14:00 di oggi, lunedì 15 aprile, fino alle 5:00 di lunedì 22 aprile, tranne per via Pio IV e via Palestro i cui limiti di tempo sono dalle 6:00 alle 22:00 dal 15 al 21 aprile.

La nuova vita degli spazi dismessi

Negli anni scorsi è già successo che uno spazio rinnovato e aperto appositamente per il Fuorisalone abbia, poi, trovato una sua funzione. Ad esempio, l'ex istituto Marchiondi di Baggio che è stato aperto nel 2023 e oggi ha trovato finanziamenti per diventare uno studentato.

Quest'anno si spera avvenga anche per la Casa dell'acqua in via Giacosa: era parte di un acquedotto degli anni Venti all'interno del Parco Trotter, nel quartiere di Turro, e oggi sarà riaperta. Grazie al Fuorisalone, poi, vengono riqualificati dei negozi dismessi del Comune di Cimiano (via Bengasi e via Palmanova) e a Niguarda (via Passerini).

Il riciclo delle istallazioni: si parte dall'altalena di Stefani Boeri per Amazon

Secondo gli annunci, un'opera su due del Fuorisalone verrà riutilizzata. A partire dall'altalena di Stefano Boeri realizzata per Amazon che l'anno scorso era posizionata all'interno di un chiosco dell'Università Statale di Milano e che dovrebbe essere ricollocata a Buccinasco nelle prossime settimane.

Un'opera nuova di quest'anno è Secondo Life della designer Nicoletta Gatti ed è un'opera interamente di recupero. Dieci alberi caduti durante il nubifragio dello scorso luglio avvenuto Milano sono diventati dei totem-sculture. L'installazione sarà collocata in Piazza San Fedele e al termine del Fuorisalone verrà trasferita all'Adi Museum di Porta Volta e per poi essere messa all'asta per ripristinare nuovi alberi in città.

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