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Donna muore durante un’operazione di routine all’ospedale di Vimercate: disposta l’autopsia

La magistratura indaga sulla morte di Yamileth Escobar, 45enne madre di due figli deceduta la scorsa settimana durante un intervento chirurgico di routine all’ospedale di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. La donna ha subìto un arresto cardiaco durante un’isteroscopia: inutile il tentativo di rianimarla da parte dei medici. Oggi sarà eseguita l’autopsia.
A cura di Francesco Loiacono
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Foto di repertorio
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Una donna di 45 anni, mamma di due figli, è morta la scorsa settimana all'ospedale di Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, durante un intervento chirurgico che doveva essere di routine. Sulla vicenda, dopo un esposto presentato dal marito della vittima ai carabinieri, è stata aperta un'inchiesta da parte della magistratura. E oggi, mercoledì 21 luglio, sarà eseguita l'autopsia che potrà aiutare a capire cosa sia accaduto in sala operatoria.

Chi era la vittima

La vittima, come riporta il quotidiano "Il Giorno", si chiamava Yamileth Escobar ed era una donna di origini colombiane che abitava a Usmate Velate, in provincia di Monza. Sposata, aveva due figli di 10 e 17 anni. Si era recata all'ospedale di Vimercate per effettuare un'isteroscopia, esame di routine che si esegue in sala operatoria sotto anestesia e consente di diagnosticare malformazioni uterine e l'eventuale presenza di polipi e tumori dell'utero. Durante l'intervento, non è chiaro però in quale fase dello stesso, la donna ha subìto un arresto cardiaco. I medici presenti, stando a quanto ha dichiarato la direzione dell'Azienda socio-sanitaria territoriale Brianza, hanno provato a rianimare la 45enne per oltre un'ora, senza però riuscirvi.

"Rispettiamo il lavoro dei sanitari e non avanziamo ipotesi, ma per quel che ne sappiamo Yamileth Escobar era sana, è entrata in corsia per un day-hospital e non ne è più uscita: bisogna ricostruire tutti i passaggi", ha detto uno degli avvocati della famiglia di Yamileth, Marco Gatti, che assiste i famigliari assieme al collega Gianpiero Verrengia. Tutta la documentazione clinica che riguarda la vicenda della 45enne è stata messa a disposizione dei magistrati dall'Asst Brianza, desiderosa di fare chiarezza sulla tragedia.

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