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Disabile di 27 anni denuncia a Fanpage.it: “Il Comune di Sesto San Giovanni si rifiuta di assistermi”

Gabriele Vailati ha 27 anni, vive a Sesto San Giovanni e da solo non riesce a fare nulla, nemmeno mangiare o andare in bagno. A occuparsene è solo la mamma Lucia, perché il Comune non gli garantisce un’adeguata assistenza. Fanpage.it è stata a trovarlo a casa e ha chiesto spiegazioni al sindaco Roberto Di Stefano e all’assessora alle politiche sociali Roberta Pizzochera. Senza però ottenerle.
A cura di Chiara Daffini
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Gabriele Vailati e la sua mamma, Lucia Mauro
Gabriele Vailati e la sua mamma, Lucia Mauro

Si è trovato un lavoro, da solo, come checker delle frodi nel super bonus. Conosce a memoria leggi e commi, ha 27 anni, è un uomo "grande e grosso" (come si definisce lui stesso), ma nessuna di queste caratteristiche consentono a Gabriele Vailati di condurre una vita autonoma. Perché, troppo spesso ancora, il binomio autonomia-disabilità è un ossimoro. E Gabriele soffre di una malattia genetica neurodegenerativa, l’atrofia muscolare spinale di tipo 2.

"Lo devo assistere in ogni gesto"

"Non riesce nemmeno a mangiare e ad andare in bagno da solo – spiega la mamma di Gabriele, Lucia Mauro -. Me ne sono sempre presa carico al 100 per cento, anche trascurando l’altra mia figlia. Ma d’altronde non è possibile fare altrimenti, visto che i servizi sociali, soprattutto superata la scuola dell’obbligo, sono praticamente assenti”.

“Si è occupata di me anche con il Covid”

E infatti arriviamo in casa loro al momento della colazione, mentre Lucia sta imboccando Gabriele: gli spezzetta le Gocciole e lo aiuta a bere il latte dalla tazza dell’Inter. Ma, a dispetto dell’impossibilità fisica, questo ragazzo ha una mente che galoppa: “Ho paura che mia mamma vada in burn out – confida a Fanpage.it -, non c’è nessuno che ci aiuta. L’anno scorso ha avuto il Covid e ha dovuto occuparsi lo stesso di me”.

“Aspetto quella legge da 22 anni”

Il problema sta a monte. “Dal 2000 – spiega Gabriele – esiste la legge 328, che dovrebbe tutelare le persone con disabilità anche nelle loro scelte di vita, facendo in modo che siano il più vicine possibili ai loro bisogni e desideri. In pratica un piano individualizzato".

"Ma io – aggiunge – lo aspetto da 22 anni e su di me nessuno l’ha mai applicato, le cose però sono peggiorate con l’ultima giunta comunale guidata da Roberto Di Stefano: l’assessora ai Servizi Sociali, Roberta Pizzochera, ha chiuso il bando per ottenere sostegni da parte del Comune a chi già riceveva aiuti dalla Regione, lasciando però scoperti molti ambiti”.

Pizzochera elenca su Facebook i risultati dell’ultimo quinquennio

Sul profilo Facebook dell’assessora Pizzochera, che con Di Stefano è in lizza per confermare il mandato al ballottaggio del 26 giugno, la situazione sembra molto diversa.

“Il modello attuato nei 5 anni dell'amministrazione Di Stefano – si legge in un post datato 30 maggio – mette in luce la nostra attenzione rispetto all’incapacità della sinistra sestese ad amministrare ed erogare servizi sociali”. Segue un elenco di numeri corredato da due illustrazioni.

Il post su Facebook di Roberta Pizzochera
Il post su Facebook di Roberta Pizzochera
Una delle immagini a corredo del post
Una delle immagini a corredo del post

Prima il pre dissesto, e oggi?

E in campagna elettorale Pizzochera aveva anche sottolineato come i fondi per la disabilità fossero passati da 3.1 a 4.2 milioni, con un incremento quindi del 35 per cento.

Però per Gabriele i soldi non ci sono ancora: "All’inizio la giustificazione era il pre dissesto – chiarisce il ragazzo -, ma è rientrato da ormai un anno e comunque ci sono fondi, riapprovati e rifinanziati dal governo Draghi, che consentirebbero di erogare finanziamenti senza dover attingere ai fondi di bilancio".

La telefonata con Pizzochera

Spiegazioni a queste incongruenze avrebbe potuto fornircele direttamente Pizzochera, che quindi Fanpage.it ha provato a chiamare insieme a Gabriele e Lucia: "Mi spiace, ora sono occupata", la risposta dell’assessora nel sapere chi e con chi eravamo.

E alle nostre insistenze: "Io sono sempre leale, non creo tranelli". Visto che non riuscivamo a capire di quale tranello stesse parlando abbiamo proseguito, ottenendo questa ribattuta: “Non sono autorizzata a parlare della storia personale di un nostro assistito". L’assistito, sui generis,  in viva voce si dichiara consenziente a parlare di sé.

"Io – continua Pizzochera prima di buttarci il telefono in faccia – parlo solo con i cittadini che mi chiamano direttamente e che hanno delle problematiche”. Effettivamente, osservando Lucia che lo aiuta a respirare, Gabriele ha qualcosa in più che delle "problematiche".

“Sono anche io una persona”

“Vorrei poter vivere più autonomamente, come mi spetterebbe per legge – chiede Gabriele -, perché sono una persona come tutte le altre. Ho anche studiato come disability manager e potrei ricoprire questo ruolo, ma tale figura, approvata a Sesto San Giovanni con una mozione del consigliere dell'opposizione Vincenzo di Cristo nel 2019, non è mai stata introdotta”.

Lucia assiste Gabriele anche nella respirazione
Lucia assiste Gabriele anche nella respirazione

“Il sindaco vi richiamerà”

Sperando in una maggiore disponibilità al dialogo, abbiamo provato a contattare il sindaco Roberto Di Stefano, il quale però, forse troppo impegnato negli ultimi giorni di campagna elettorale, ha fatto rispondere la segretaria.

"Appena si libera vi faccio richiamare", ci ha assicurato dopo che le abbiamo spiegato la questione. La sua telefonata non è, per ora e dopo ore, ancora arrivata.

Ma noi continuiamo ad aspettare, come fanno Gabriele e Lucia da 27 anni.

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