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La zia di Diana Pifferi, la bimba abbandonata e morta di stenti: “Vandali hanno deturpato la targa per mia nipote”

Vandali ignoti hanno rovinato con graffi e incisioni la targa in onore di Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi che morì nel luglio del 2022 a Ponte Lambro (Milano) dopo essere stata lasciata per 6 giorni a casa da sola dalla madre Alessia Pifferi. Si tratta già del secondo danneggiamento da quando il cippo è stato messo a San Giuliano Milanese.
A cura di Alice De Luca
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Vandali sconosciuti hanno danneggiato con graffi e incisioni la targa in memoria di Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi morta di stenti dopo che la mamma Alessia Pifferi l'abbandonò nella sua casa di Ponte Lambro (Milano) per sei giorni nel luglio del 2022. La targa era stata posizionata lo scorso 12 luglio nel parchetto di via Indipendenza a San Giuliano Milanese (frazione Borgolombardo), vicino alla casa di Viviana Pifferi, sorella di Alessia e zia della piccola Diana. In quell'occasione i giardini erano anche stati intitolati alla bambina.

É già la seconda volta che il cippo memoriale viene rovinato: il primo sfregio era stato fatto ancora prima della sua inaugurazione. "Secondo me – ha detto a Fanpage.it. Viviana Pifferi – è stato fatto da persone incivili che non capiscono il senso di quella lastra e di quel ricordo: lo fanno per vandalismo. Voglio pensare che non sia stato fatto con cattiveria".

Sui possibili colpevoli, però, non ci sono ancora sospetti. "Quando è successo la prima volta – ha detto Pifferi – l'assessore in Comune ci ha detto che se l'avessero vandalizzata di nuovo avrebbero voluto insistere per vedere chi è stato. Quindi è probabile che la sostituiranno". 

Sul caso si è espresso anche il sindaco di San Giuliano Milanese, Marco Segala, che in un post su Facebook ha condannato l'accaduto: "Difficile trovare parole per descrivere chi riesce a profanare anche una targa in memoria di una bambina morta di stenti a soli 18 mesi". Il sindaco ha definito l'atto vandalico come "un gesto vile, incomprensibile, che ferisce profondamente e colpisce l'intera comunità".

Segala ha poi scritto che l'Amministrazione Comunale si impegnerà "a ripristinare immediatamente la targa, restituendole il valore che merita". "A chi ha compiuto o lasciato compiere questo sfregio – ha concluso il sindaco – lasciamo il silenzio, la condanna morale e la vergogna".

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