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Danno fuoco alla scuola elementare e scrivono bestemmie sui muri

Potrebbero essere ragazzini gli autori della devastazione avvenuta nella scuola primaria di Cellatica, nel Bresciano. I vandali hanno imbrattato i muri della scuola e appiccato due incendi.
A cura di Fabio Pellaco
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Ora la scuola dei bambini non c'è più, distrutta dai vandali che hanno dato fuoco all'edificio e ricoperto i muri di scritte. È successo nella scuola primaria "Leonardo da Vinci" di Cellatica, in provincia di Brescia, dove nel pomeriggio di domenica 18 settembre ignoti sono entrati all'interno della struttura devastandola.

Scritte irripetibili e due incendi

Della scuola si è salvato solo il laboratorio di informatica, protetto da una porta blindata chiusa a chiave. Tutte le aule sono state imbrattate dai vandali che hanno scritto bestemmie e disegnato simboli fallici sui muri con della vernice spray arancione. Non hanno risparmiato nemmeno gli arredi scolastici, ribaltando banchi e sedie e tutto quello che hanno trovato sul loro cammino, compresi i cartelloni realizzati dai piccoli studenti.

La distruzione dei vandali non si è limitata alle scritte: sono state date alle fiamme le due biblioteche presenti al primo piano. "Vedere i banchetti con i quaderni bruciati e la scuola ridotta così è una sensazione che non si può descrivere. Sicuramente valuteremo un percorso con psicologi ed educatori per assistere e rassicurare i bambini", ha spiegato la dirigente scolastica, Livia Pedretti, con la voce rotta dalle lacrime.

L'allarme è stato dato da un passante che intorno alle 17:30 ha notato una persona scavalcare di corsa la recinzione dell'edificio con il cappuccio della felpa calato sulla testa. Il testimone non ha inizialmente dato peso a quell'incontro, ma alzando gli occhi verso la scuola ha visto gli sbuffi di fumo nero uscire dalle finestre e ha allertato i soccorsi.

Gli autori potrebbero essere ragazzini

La scuola primaria, che fa parte dell'Istituto comprensivo Cellatica-Collebeato, dovrà rimanere chiusa per alcuni giorni, il tempo necessario a rimettere in sicurezza lo stabile e risistemare gli arredi. Intanto, il Comune si sta attivando perché le lezioni possano riprendere al più presto, ospitate temporaneamente nell'oratorio del paese. La funzionalità dell'edificio potrebbe già essere in parte recuperata per garantire l'allestimento dei seggi elettorali in vista delle votazioni di domenica.

Gli inquirenti sono sulle tracce dei responsabili. La scuola non ha un sistema di videosorveglianza, ma potrebbe essere cruciale il racconto di alcuni testimoni che avrebbero riconosciuto negli autori del gesto una banda di ragazzini di 14 e 15 anni che si sono già resi responsabili di altri atti vandalici nel paese.

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