28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Dà fuoco al compagno dopo una lite, Clarissa Da Costa sarà sottoposta a perizia psichiatrica

Sarà sottoposta a perizia psichiatrica Clarissa Da Costa, la 38enne che ha dato fuoco al compagno dopo una lite in casa a Nembro (Bergamo). La donna è stata portata in carcere dopo alcuni giorni trascorsi in Psichiatria in ospedale.
A cura di Enrico Spaccini
28 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un perito nominato ieri mattina, giovedì 15 febbraio, dalla gip Federica Gaudino dovrà valutare entro tre mesi se Clarissa Da Costa, che il 2 febbraio scorso ha dato fuoco al compagno al culmine di una lite in casa a Nembro (Bergamo), sia capace di intendere e di volere e stabilire se sia socialmente pericolosa. Sono stati i suoi legali, Marco Braga e Gaia Perego, a chiedere l'incidente probatorio. La 38enne, nel frattempo, dopo aver trascorso qualche giorno nel reparto di Psichiatria all'ospedale Papa Giovanni XXIII è stata portata in carcere con l'accusa di tentato omicidio.

La lite e il tentato omicidio con il liquido infiammabile

Secondo quanto ricostruito, la lite sarebbe scoppiata intorno alle 22:30 del 2 febbraio nella loro casa in via Garibaldi. Quella sera avevano deciso di ospitare due amici ma, secondo Da Costa, il suo compagno Alessandro Ruggeri era tornato tardi dal lavoro. Dopo aver discusso per tutta la giornata, in serata la situazione è degenerata presto.

La 38enne, di origine brasiliana, avrebbe afferrato un trinciapolli e inseguito il compagno per casa. Lui, invece, l'avrebbe presa per il collo. A separarli ci avevano pensato i due amici e, ad un certo punto, la situazione sembrava essere tornata ormai alla normalità. Mentre Ruggeri si stava preparando per entrare in doccia, Da Costa lo avrebbe raggiunto ricoprendolo con liquido infiammabile che avrebbe poi innescato con un accendino provocandogli ustioni sul 30 per cento del corpo. Tutto questo mentre in un'altra stanza la loro figlia di 2 anni stava dormendo.

La perizia psichiatrica

Ruggeri, operaio di Alzano Lombardo, è ancora ricoverato all'ospedale Papa Giovanni XXIII per ustioni di secondo grado. Da Costa, invece, è stata portata in carcere dopo alcuni giorni trascorsi in Psichiatria.

Lo psichiatra che è stato incaricato dalla gip Gaudino di effettuare la perizia nei confronti della 38enne ha due mesi di tempo per depositare la sua relazione. La difesa, così come la Procura, ha deciso di non nominare un proprio consulente.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views