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Crema, genitori senza green pass lasciano i bambini fuori dall’asilo, la sindaca: “Non sono pacchi”

Polemica tra alcuni genitori sprovvisti di green pass e la sindaca di Crema Stefania Bonaldi che ha risposto alle lamentele dei primi, arrivate perché sono costretti a lasciare i propri figli fuori dall’asilo nido non potendo entrare con loro. La sindaca ha ricordato che “i bambini non sono pacchi di Amazon”, motivo per cui “è dovere del genitore individuare un accompagnatore provvisto di certificazione verde”.
A cura di Filippo M. Capra
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"I bambini e le bambine non sono pacchi Amazon che si possono lasciare sull'uscio o sulla porta, è una questione di sicurezza, di dignità e di rispetto, delle persone e delle regole". Questo il messaggio inviato dalla sindaca di Crema Stefania Bonaldi ai genitori dei bambini degli asili nido comunali che, sprovvisti di green pass, hanno cercato, negli ultimi giorni, di lasciare i proprio eredi sull'uscio delle strutture perché impossibilitati a varcare la soglia anche solo del cortile. La prima cittadina di Crema, con un post su Facebook, ha invitato tutti coloro sprovvisti della certificazione verde di individuare "un accompagnatore/accompagnatrice, munito di Green Pass, affinché il momento dell'ingresso in struttura possa svolgersi nel rispetto delle norme, nonché dell'organizzazione del servizio e del valore educativo insito anche in tale frangente".

Genitori senza green pass si lamentano con gli asili nido

Il caso è stato sollevato da una segnalazione arrivata direttamente alla sindaca da parte di un genitore che ha notato come "un genitore ostinato privo di green pass protestava all’ingresso davanti a sua figlia". Il padre o la madre in questione avrebbe infatti chiesto a gran voce che il personale del nido lo raggiungesse al confine tra la strada e la struttura per recuperare il figlio e condurlo all'interno. "Le regole – si legge ancora nella lettera pubblicata dalla Bonaldi su Facebook – non le ha certo stabilite il servizio stesso e se ci sono c’è un motivo, tra cui proteggere i bimbi di tutti noi. Certa gente farebbe bene a ricordarselo". E proprio alla mail, la sindaca ha risposto spiegando che "un genitore privo di GreenPass pretenderebbe che "con un briciolo di organizzazione in più", la propria creatura iscritta al nido venisse accolta "sull’uscio dell’ingresso" per garantire "il diritto all’istruzione" del minore, che viene ritenuto leso".

La sindaca di Crema: I bambini non sono pacchi di Amazon

Alla provocazione del genitore in questione, quindi, la prima cittadina di Crema ha risposto con un lungo post, spiegando che "come correttamente le operatrici della struttura hanno fatto notare alla vostra famiglia, le regole sono chiare e non richiedono alcuna interpretazione o modifica organizzativa da parte del Nido. Il Governo ha esteso l'obbligo del green pass anche ai genitori che accedono alle strutture scolastiche, ivi comprese le scuole d'infanzia e gli asili nido, pertanto per accedere al nido è necessario il possesso del certificato verde". Le professioniste e i professionisti che lavorano nei nidi comunali sono "sono impossibilitate ad accogliere i piccoli negli spazi esterni". Per questo ogni nucleo famigliare dovrà individuare un accompagnatore che sia dotato di certificazione verde, perché, come scrive la Bonaldi "i bambini e le bambine non sono pacchi Amazon che si possono lasciare sull'uscio o sulla porta".

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