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Costringe la moglie a lavorare 16 ore al giorno, quando si ribella la cosparge di alcol per darle fuoco

Un uomo è stato arrestato per maltrattamenti nei confronti della moglie: la costringeva a lavorare nella loro pizzeria dalle 9 di mattina fino all’una di notte in condizioni di sfruttamento. In una occasione l’aveva minacciata di darle fuoco.
A cura di Giorgia Venturini
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Un marito "padrone" è finito in manette con l'accusa di maltrattamento nei confronti della moglie. Stando alle accuse della Procura l'uomo costringeva la donna a lavorare nella loro pizzeria dalle 9 di mattina fino all'una di notte: la moglie era sfruttata e non riceveva nessuno stipendio. Ma i maltrattamenti non erano finiti qui: l'arrestato in una occasione era arrivato persino a gettare dell'alcol addosso alla moglie per poi minacciarla di darle fuoco. A subire tutto questo era una donna di 43 anni ecuadoriana che viveva con il marito e con i loro due figli di 5 e 13 anni.

L'incubo è finito quando all'ennesima violenza la donna ha avuto il coraggio di presentarsi al commissariato Greco Turro di Milano. Il marito l'ha seguita fino a fuori la stazione di polizia e ha cercato di impedire alla moglie di entrare strappandole la bambina dalle braccia. I poliziotti sono subito corsi in aiuto della donna perché si sono accorti di quello che stava accadendo dalle telecamere di video sorveglianza della zona. Per l'uomo, un egiziano di 39 anni, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia quando la donna ha avuto modo di raccontare l'intera vicenda. Dagli accertamenti degli agenti è emerso che il marito era stato già denunciato per maltrattamenti nel 2014.

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