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Cosa sappiamo sulla morte di Giovanna Piras a Muggiò: dall’asciugamano sul volto al blocchetto all’autopsia

Ancora tanti i nodi da sciogliere sulla morte di Giovanna Piras, l’80enne trovata morta nel suo appartamento a Muggiò (Monza e Brianza).
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Vi sono ancora molti nodi da sciogliere sul caso di Giovanna Piras, la donna di 80 anni che è stata trovata morta nel suo appartamento al primo piano di via Magenta al civico 19 a Muggiò, comune che si trova in provincia di Monza e Brianza, nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 8 dicembre. Stando a quanto ricostruito fino a questo momento, l'allarme è stato lanciato dal fratello e tutore legale della donna. L'uomo, infatti, era preoccupato perché da alcuni giorni non riusciva a mettersi in contatto con la sorella.

L'80enne, un'impiegata in pensione che viveva da sola, non era sposata e non aveva molti contatti con l'esterno anche a causa di alcuni problemi di salute, è stata trovata con un asciugamano sul volto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio, che sono coordinati dalla sostituta procuratrice Rosamaria Iera, che sono riusciti a entrare nell'abitazione senza problemi. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, il blocchetto della serratura sarebbe stato asportato. L'appartamento forse era anche a soqquadro, ma non ci sarebbero state tracce di sangue. Forse, del terriccio. Non è chiaro quindi se si sia trattato di una rapina.

Per il momento, non si esclude alcuna ipotesi. Né la morte violenta né tantomeno le cause naturali. La Procura ha disposto l'autopsia. L'esame, sicuramente, aiuterà a chiarire cosa possa aver causato il decesso. Nelle prossime ore quindi si potrà avere qualche dettaglio in più sulla vicenda.

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