Cosa c’è di vero sulla storia dei buoni postali da 19 milioni di lire ritrovati in un mobile comprato online

Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia del ritrovamento di alcuni buoni postali fruttiferi all'interno di un mobile antico. È stato sostenuto che, quando sono stati emessi, valevano 18 milioni di vecchie lire, e che attualmente valgono circa 181mila euro. Una cifra da capogiro, che è subito rimbalzata e che attirato la curiosità di molti. In particolare a catalizzare l'attenzione è stata la richiesta rivolta a eventuali eredi di palesarsi.
Nel frattempo il nuovo proprietario del mobile, che ha fatto la scoperta, si è rivolto ai carabinieri per presentare denuncia.
La storia, come anticipato, ha incuriosito molte persone. Ci sono però alcuni aspetti che necessitano un chiarimento. In particolare se è possibile riscuotere questi buoni, chi può farlo e se sono ancora validi.
Facciamo un passo indietro. Stando a quanto appreso da Fanpage.it, una persona – un uomo per l'esattezza – che vive a Crema ha acquistato un mobile online e precisamente sul sito Subito.it. All'interno del mobile ha poi trovato questi buoni postali fruttiferi che risalgono agli anni Ottanta-Novanta. Questi, come è stato confermato a Fanpage.it, valgono circa 19 milioni di vecchie lire (non 18 milioni di lire). Non è corretto dire che attualmente varrebbero 180mila euro: una cifra precisa infatti non è stata ancora stimata. È probabile che valgano poche migliaia di euro. O meglio è possibile che si tratti di una cifra nettamente inferiore a quella diffusa nei giorni scorsi. Al cambio addirittura potrebbero valere circa 9mila euro.
I buoni postali hanno inoltre una scadenza di vent'anni, ma possono essere riscossi entro dieci anni. Le verifiche sulla scadenza e su un'eventuale e possibile riscossione sono ancora in corso. I buoni infatti potrebbero in realtà essere scaduti. Ma, in ogni caso, è ancora presto dirlo: è infatti attesa una risposta da parte di Poste Italiane su tutti i punti fin qui elencati. Infine, sempre come spiegato sempre a Fanpage.it, i buoni possono essere esigibili e quindi riscossi solo dagli intestatari o da eredi.