Corsico rischia di non avere più una squadra di calcio: “La parrocchia ci caccia e i campi comunali sono abbandonati”

Corsico, comune dell'hinterland milanese schiacciato tra Buccinasco e Cesano Boscone, da maggio del prossimo anno potrebbe ritrovarsi senza più una società sportiva calcistica. I due campi comunali, quello di via Enrico Fermi e del quartiere Travaglia, da anni sono stati abbandonati a loro stessi e ora la Sporting Corsico Buccinasco, che milita in terza categoria, rischia di vedersi non rinnovato il contratto di comodato d'uso dell'impianto della parrocchia. "Il Comune chiede un milione e mezzo di euro per sistemare le strutture perché ha scelto di dare priorità ad altri lavori di manutenzione", ha spiegato a Fanpage.it Jacopo Aloe, segretario generale di Sporting CB, "e il parroco ci ha già annunciato che il comodato d'uso verrà dato a qualcun altro. Ci dispiace, ma ad oggi l'unica soluzione per noi è quella di andare a giocare in un altro comune, con alcune amministrazioni che già si sono fatte avanti per ospitarci".

La rimozione del comodato d'uso del campo parrocchiale
Aloe per anni ha giocato nella Sporting CB e, a partire dallo scorso maggio, insieme ad altri sei ragazzi costituisce il consiglio direttivo della società. "C'erano stati problemi con la vecchia dirigenza e diversi allenatori e giocatori avevano deciso di andare via, al punto che da 200 iscritti eravamo scesi a 50", ha spiegato il segretario generale, "noi che siamo qui da un po' abbiamo cercato di capire cosa non stesse funzionando e ci siamo candidati per entrare nel consiglio direttivo". La Sporting CB da diverso tempo gioca nel campo della parrocchia in comodato d'uso: "Con la parrocchia non abbiamo alcun tipo di legame a livello societario", ha continuato Aloe, "ma lo stesso parroco in quel momento di tensione aveva proposto anche lo scioglimento della società. Alla fine siamo stati eletti noi ragazzi e da 50 membri siamo tornati a circa 160".
Nel frattempo, il vecchio consiglio direttivo ha fondato una nuova società: la Sant'Adele, che opera con i ragazzi under 12 nel campo dell'oratorio a Buccinasco. "Quando siamo saliti noi, il parroco ci ha comunicato che per la prossima stagione ci verrà rimosso il comodato d'uso", ha raccontato Aloe, "non ha potuto farlo subito dopo la votazione perché l'accordo si era rinnovato in automatico, ma già dalla prossima settimana ci arriverà la disdetta che entrerà in vigore a maggio 2026. Nella serata di mercoledì 3 dicembre si è svolta una nuova riunione tra il consiglio direttivo della Sporting CB, il parroco don Domenico Sirtori e il Consiglio Pastorale Parrocchiale. "Ci è stato comunicato che il comodato d’uso verrà assegnato alla società Sant'Adele, ritenuta più in linea con la visione educativo-parrocchiale", ha spiegato Aloe.

Le strutture comunali in disuso da anni
Mentre prosegue il confronto con la parrocchia, la dirigenza della Sporting CB si è rivolta anche all'amministrazione comunale di Corsico. "Abbiamo provato a parlare con il sindaco, Stefano Ventura, e l'assessore allo Sport, Francesco Di Stefano, per capire se da parte loro ci fosse la volontà di ripristinare le due strutture pubbliche", ha proseguito Aloe, "ci hanno detto di sì, ma anche che serve un milione e mezzo di euro. Soldi che loro non intendono investire, perché preferiscono impiegarli per tutta una serie di lavori che ci hanno presentato come prioritari rispetto allo sport. Per loro l'unica soluzione sarebbe mettersi d'accordo con la parrocchia".
I Red Devils sono stati ultimi a venire sfrattati per una morosità maturata durante il periodo del Covid-19 e ora la Sporting CB rischia di ritrovarsi costretta ad andare a giocare altrove. "Gli altri Comuni ci hanno chiamati e ci siamo seduti con loro per valutare gli aspetti logistici ed economici dell'operazione. È chiaro che per noi sarebbe importante rimanere a Corsico, perché i ragazzi sono tutti della zona e spostarci anche di poco potrebbe essere un problema", ha concluso Aloe: "Noi continuiamo a proporre alla Sant'Adele e alla parrocchia di collaborare come due società distinte, siamo anche disposti a riconoscere una quota per rimanere in quel campo. Per ora la risposta è stata negativa e Corsico rischia davvero di diventare l'unico comune nel Milanese tra i 15mila e i 35mila abitanti a non avere più neanche una squadra di calcio".