Como, ragazzo entra in armeria e si spara con una pistola in vendita: si era portato il proiettile

Tragico suicidio nella mattinata di oggi, venerdì 11 dicembre, a Como. Un ragazzo è morto sparandosi alla testa all'interno di un'armeria. L'esatta dinamica di quanto avvenuto è ancora al vaglio delle forze dell'ordine, ma sono davvero pochi i dubbi sulle intenzioni del giovane. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, tutto lascia pensare che il suicida, un ragazzo di soli 30 anni, avesse pianificato nei dettagli il gesto estremo. Questa mattina, attorno alle 10.30, il suicida è entrato nell'armeria Corti che si trova in viale Lecco, dicendo che voleva comprare un'arma. Approfittando di un momento di distrazione da parte del titolare, il 30enne ha preso una delle pistole in vendita, l'ha caricata con un proiettile e si è sparato alla testa.
Il giovane suicida si era portato il proiettile da casa
Inutile si è rivelato l'intervento dei soccorritori del 118, allertati dal titolare dell'armeria, sotto choc. Il personale paramedico inviato in codice rosso dall'Azienda regionale emergenza urgenza a bordo di un'ambulanza e di un'automedica non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 30enne, morto sul colpo dopo lo sparo. Contattati da Fanpage.it, i carabinieri della compagnia di Como che sono intervenuti sul posto hanno confermato che il suicida si era portato da casa il proiettile con cui ha armato la pistola che ha poi rivolto contro di sé. La vittima, a quanto pare, già in passato aveva mostrato tendenze suicide, tanto che in precedenza gli era stata sequestrata anche un'altra pistola da lui regolarmente detenuta. Evidentemente, però, il 30enne aveva conservato un proiettile con cui ha portato a termine il suo tragico piano.