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Come funziona il “Salva affitto” a Milano, quanto si potrà richiedere e chi vi può accedere

Il progetto “Salva Affitto” Milano nasce per aiutare gli inquilini con le spese degli affitti e i proprietari dal rischio di morosità. Il Comune stanzia oltre 660mila euro di risorse regionali per l’attivazione.
A cura di Vittoria Brighenti
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Dal prossimo 15 settembre partirà il progetto “Salva Affitto” Milano. Grazie a due strumenti di tutela, “Fondo salva affitto” e “Contributo Abbattimento Tasso Salva Affitto”, gli inquilini in difficoltà verranno aiutati e i proprietari verranno protetti dal rischio di morosità. Al momento della firma di un contratto a canone concordato o entro dodici mesi dalla sua stipula, si potrà aderire al progetto rivolgendosi a Milano Abitare.

L’assessore all'Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Milano Fabio Bottero ha sottolineato: “Grazie all’introduzione di un contributo per agevolare l’accesso al credito e di una garanzia per l’affitto, l'Amministrazione si impegna concretamente ad aiutare chi si trova in difficoltà con il pagamento del canone di locazione ed evitare eventuali sfratti”. 

Come funziona il progetto

Il progetto “Salva Affitto” si basa su due strumenti principali: il “Fondo Salva Affitto” e il “Contributo Abbattimento Tasso Salva Affitto”.

Il “Fondo Salva Affitto” è un aiuto pensato per gli inquilini in difficoltà. In caso di bisogno, il fondo anticipa i soldi che servono per pagare l’affitto (fino a un massimo di 5.400 euro) senza interessi. Le somme andranno direttamente al proprietario di casa, assicurando la continuità del contratto. L’inquilino li dovrà restituire a rate, anche in 5 anni (60 mesi).

Il “Contributo Abbattimento Tasso Salva Affitto” invece, è un aiuto economico a fondo perduto di 1200 euro, dato dallo Stato per aiutare gli inquilini in difficoltà economica e che non riescono a pagare l’affitto. Dopo aver chiesto un prestito alla banca o una finanziaria per pagare gli affitti arretrati, l’inquilino ha degli interessi da pagare. Il contributo serve a pagare quegli interessi, così che l’inquilino restituisca solo il prestito e non paghi i costi aggiuntivi.

Il Comune di Milano ha deciso di destinare oltre 660mila euro di risorse regionali per avviare la sperimentazione “Salva Affitto”, che si avvale inoltre di una nuova collaborazione con Fondazione Welfare Ambrosiano per lo sviluppo di ulteriori dispositivi di garanzia sussidiari e solidaristici. La sperimentazione parte con l’attivazione, dal 15 settembre 2025, dei primi due strumenti “Salva Affitto”.

Come e chi può accedere

Per tutelarsi, possono aderire al progetto sia gli inquilini che i proprietari. L’adesione avviene al momento della sottoscrizione del contratto a canone concordato o convenzionato. Gli interessati potranno fare richiesta entro 12 mesi dalla decorrenza del contratto.

Le richieste potranno essere fatte a partire dal 15 settembre direttamente sul sito di Milano Abitare.

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