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Cocaina nell’auto del capo dei vigili di Corbetta, sindaco: “Complotto mafioso contro Comune”

“È stata scoperta una prima verità. Quello che si è verificato è un complotto pilotato di stampo mafioso contro il Comune”: a dirlo a Fanpage.it è il sindaco di Corbetta – comune in provincia di Milano – Marco Ballarini. Il primo cittadino ha commentato così la notizia dell’arresto del comandante dei vigili di Trezzano sul Naviglio accusato di aver nascosto della cocaina sulla macchina della comandante dei vigili di Corbetta.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Per quindici mesi ci siamo battuti per la giustizia e non possiamo che dire grazie alla Procura e all'avvocato Roberto Grittini. Finalmente siamo riusciti ad arrivare a una prima verità": a dirlo a Fanpage.it è il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini, comune in provincia di Milano. Il primo cittadino ha infatti commentato la notizia relativa all'arresto del comandante dei vigili urbani di Trezzano sul Naviglio, Salvatore Furci, accusato di aver messo nella macchina della comandante dei vigili di Corbetta, Lia Vismara, tre grammi di cocaina trovate poi – a seguito di una segnalazione – nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2020 sulla sua auto.

La segnalazione e la denuncia

Quindici mesi fa infatti una voce camuffata – che secondo gli inquirenti apparterebbe a Mariglen Memushi identificato e arrestato anche lui oggi – racconta al numero unico delle emergenze 112 di aver venduto della droga alla comandante, di aver ricevuto dei soldi falsi dalla stessa e che la cocaina sarebbe nascosta in macchina. Diversi carabinieri arrivano fuori dalla palestra, nella quale Vismara si stava allenando e lì viene fermata. Dopo la perquisizione, il capo dei vigili di Corbetta viene denunciata per detenzione ai fini di spaccio: "Dopo quindici mesi ancora non si sa chi fossero quei carabinieri", spiega a Fanpage.it il sindaco.

Ballarini: Adesso bisognerà cercare tutti i fiancheggiatori

Il primo cittadino non ci pensa un attimo e si schiera immediatamente dalla parte della comandante: "Ci siamo spesi per la comandante fin da subito. In quindici mesi non è mai stata sospesa perché sapevamo che quelle erano delle falsità". Per il sindaco, quello che si è verificato quella notte "è stato un complotto pilotato di stampo mafioso per attaccare il Comune". Il primo cittadino non risparmia accuse, certo che nei prossimi mesi sarà fatta nuovamente giustizia: "Siamo arrivati a una prima verità. Adesso bisognerà cercare tutti i fiancheggiatori soprattutto, purtroppo, tra le forze dell'ordine".

Per il sindaco infatti il comandante di Trezzano sarebbe stato coperto da alcuni colleghi. Nonostante le accuse mosse alla comandante, tutta la comunità di Corbetta si è prodigata in suo favore: "Non mi sono mai sentito solo – afferma ancora a Fanpage.it, il sindaco -. Tutta l'amministrazione comunale, e alcune persone appartenenti alle forze dell'ordine, sono stati al mio fianco. E per questo devo ringraziare loro e l'intera città".

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