Ciclista travolta e uccisa da una betoniera a Milano, la Procura chiede condanna per l’assessore Granelli

La Procura di Milano ha chiesto la condanna a 1 anno per Marco Granelli, l'assessore alla Cura del territorio del Comune e imputato in qualità di ex assessore alla Mobilità per omicidio colposo stradale in merito alla morte di Cristina Scozia. La 39enne era stata uccisa il 20 aprile 2023 mentre si trovava in bici su una ciclabile tra via Sforza e corso di Porta Vittoria, travolta da una betoniera. Secondo il pm Mauro Clerici, Granelli deve rispondere delle irregolarità nella realizzazione di quella pista ciclabile. Inoltre, è stata chiesta la condanna a 1 anno anche per due dirigenti del Comune di Milano, mentre per l'uomo che guidava il mezzo pesante 2 anni e 4 mesi.
Cristina Scozia investita sulla pista ciclabile
Stando a quanto ricostruito dalle indagini coordinate dal dipartimento dell'aggiunta Tiziana Siciliano, Scozia era stata travolta mentre con la bici percorreva la pista ciclabile tra via Sforza e corso di Porta Vittoria, nel pieno centro città. Le varie consulenze disposte dai magistrati hanno evidenziato l'assenza di cordoli di protezione per separare la carreggiata per le auto dalla ciclabile, con la pista stessa che era semplicemente dipinta a terra e che aveva segnalazioni poco chiare sulle svolte.
Scozia era stata, dunque, investita il 20 aprile 2023 da una betoniera impegnata in una svolta al semaforo. L'uomo che si trovava alla guida del mezzo pesante, infatti, non si sarebbe accorto della presenza della 39enne a causa di un "angolo cieco".
Le richieste della Procura
Su richiesta della Procura, Granelli e due dirigenti comunali sono finiti a processo, con rito abbreviato, per omicidio colposo stradale per le presunte irregolarità nella realizzazione della pista emerse nelle indagini. La richiesta di condanna formulata davanti al gup Alberto Carboni è pari a 1 anno ciascuno. I difensori di Granelli e dei due dirigenti hanno chiesto l'assoluzione per i loro assistiti, riportando consulenze di parte e memorie secondo le quali il comportamento dei rappresentanti dell'amministrazione sarebbe stato regolare.
La Procura ha chiesto anche una pena a 2 anni e 4 mesi per l'autotrasportatore. Stando a quanto emerso, potrebbe scegliere di patteggiare.