128 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Chiuso bar dello spaccio: la barista vendeva cocaina dietro al bancone, gli ordini su Whatsapp

Un bar di Fagnano Olona, nel Varesotto, è stato chiuso per 60 giorni dal questore. La titolare, adesso in carcere, spacciava cocaina dietro al bancone dopo aver preso accordi telefonici con i clienti.
A cura di Francesco Loiacono
128 CONDIVISIONI
Immagine

Un caffè, un bicchiere d'acqua e magari una dose di cocaina. Nel bar del Circolo cooperativo della vigna di Fagnano Olona, in provincia di Varese, i clienti potevano comprare anche la droga. Ma solo dopo averla ordinata al telefono, anche su Whatsapp, alla barista. Lei stessa, una donna di 48 anni, provvedeva poi a consegnare le dosi direttamente dal bancone o nella cucina del locale. Il costo? 40 euro per una dose da circa mezzo grammo.

Gli accordi al telefono, poi la droga venduta al bancone o in cucina

L'attività collaterale del locale è stata però scoperta dai carabinieri e adesso il bar rimarrà chiuso per 60 giorni. La titolare si trova invece in carcere, con l'accusa di spaccio. I carabinieri l'avevano arrestata lo scorso 3 maggio, dopo che le indagini avevano appurato diverse compravendite avvenute sempre secondo le stesse modalità: prima gli accordi telefonici, poi l'appuntamento al bancone o nella cucina del locale. Dopo l'arresto della donna, il questore di Varese ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza per 60 giorni nei confronti del bar, ai sensi dell'articolo 100 del Tulps, il Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza. Oltre agli episodi di spaccio, il locale era infatti diventato un luogo di abituale ritrovo e punto di riferimento per pregiudicati e soggetti pericolosi, tanto da costituire un concreto pericolo per l’ordine, la tranquillità e la sicurezza pubblica. Da qui la decisione del questore, eseguita dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Varese. Il bar dello spaccio resterà chiuso per due mesi: se la situazione per l'ordine pubblico non dovesse migliorare il questore, sempre ai sensi del Tulps, potrebbe revocare la licenza e farlo chiudere per sempre.

128 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views