Chi è Antonio Cirla, medico radiologo 71enne arrestato per violenza sessuale con la truffa del finto ginecologo

C'è anche Antonio Cirla, medico radiologo di 71 anni, tra gli arrestati dai carabinieri di Milano con l'accusa di violenza sessuale di gruppo.
Il dottore di Saronno (Monza e Brianza), radiologo 71enne in pensione, secondo quanto emerso dalle indagini, con il produttore cinematografico 42enne Alessandro Marco Possati avrebbe infatti tentato di adescare almeno 135 donne, fingendo di realizzare uno spot per una clinica milanese. Ma le riprese, in teoria rivolte soltanto a professionisti del settore, venivano in realtà diffuse su alcuni siti porno nella categoria "medical", che simula appunto visite ginecologiche.
E cos' l'offerta, che comprendeva la promessa di un compenso tra i 150 e i 500 euro, sarebbe stata in realtà un pretesto per attirare le donne, adescate sui siti di annunci riservati ai lavoratori del mondo dello spettacolo, in un finto studio medico (in realtà affittato per l'occasione) in via Francesco Sforza a Milano.
Qui attrici e modelle sarebbero quindi state "sottoposte a visite che, ben presto, divenivano il pretesto" per violenze e video a sfondo sessuale registrati a loro insaputa e senza consenso: secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dal pm Antonio Pansa, sarebbero per ora sei le donne effettivamente filmate durante i controlli medici fasulli che finivano online di nascosto.
A capo di questo sistema, che stando agli accertamenti andava avanti dal 2016 il noto imprenditore veneziano Alessandro Marco Possati, 42 anni, la cui famiglia possedeva l'Hotel Bauer, e il dottore in pensione Antonio Cirla, medico presso l'azienda ospedaliera Sant'Anna di Como. Secondo il gip Mattia Fiorentini, che ha accolto la richiesta di arresti domiciliari presentata dai pm Antonio Pansa e dall'aggiunta Letizia Mannella, Possati e Cirla devono essere ora sottoposti alla misura cautelare in virtù non sono del pericolo, ma "della certezza" che i due "perseverino nelle condotte delittuose".