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Chi è Alfonso Iadevaia, il nuovo capo della squadra mobile di Milano: arriva da Reggio Calabria

Direttamente da Reggio Calabria, Alfonso Iadevaia è il nuovo capo della squadra mobile di Milano. Ha partecipato a diverse indagini legate alla criminalità organizzata.
A cura di Matilde Peretto
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Alfonso Iadevaia (Foto da La presse)
Alfonso Iadevaia (Foto da La presse)

Direttamente da Reggio Calabria, Alfonso Iadevaia è stato nominato capo della squadra mobile di Milano. Il poliziotto, di origini campane ma nato a Mineola negli Stati Uniti, ha una carriera densa alla spalle che lo ha portato a lavorare in tutta Italia. A Milano, ha sostituito Marco Calì, nominato questore di Como.

Classe 1974, laureato in giurisprudenza, Iadevaia ha ottenuto la specializzazione in diritto amministrativo e in scienza dell'amministrazione. Possiede anche l'abilitazione all'esercizio della professione legale, quindi può svolgere l'attività dell'avvocato.

Ha ricoperto cariche all'interno della polizia dal 2000. Ha iniziato come dirigente della squadra mobile di Biella dal 2001 al 2003. Poi a Novara fino al 2009 e, in seguito, ad Agrigento, Brescia e Catanzaro. Da settembre 2021 ha guidato la squadra mobile di Reggio Calabria e ora è arrivato a Milano.

È stato per 4 anni nella Sco (servizio centrale operativo) dove ha svolto l'incarico di direttore della I divisione. Qui, si è occupato principalmente di criminalità organizzata siciliana, latitanti e indagini patrimoniali.

Per quanto riguarda la criminalità organizzata, Iadevaia ha partecipato attivamente alla cattura del latitante di Cosa Nostra Giuseppe Falsone (arrestato a Marsiglia nel 2010) e a quella del mafioso Bruno Sebastiano (arrestato nel 2014 sull'isola di Malta).

È stato coinvolto anche nell'indagine Dirty Soccer della DDA di Catanzaro e in quella della DDA di Genova sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella Costa Azzurra e Liguria. Mentre era nella questura di Agrigento, invece, ha affrontato problematiche criminali connesse agli sbarchi che avvengono sia sulla costa agrigentina sia sull'isola di Lampedusa.

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