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Alberto Genovese arrestato per stupro

Caso Genovese, udienza rinviata: si valuta ipotesi risarcimento per la 18enne che lo accusa di stupro

È stata rinviata al 28 gennaio l’udienza preliminare nei confronti di Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente di due ragazze durante due feste. Oggi, durante la prima udienza, sono state avanzate ipotesi di risarcimento da parte della 18enne che lo accusa di stupro. La difesa, fino a gennaio, tratterà con i legali della giovane per arrivare a un accordo.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stata rinviata l'udienza nei confronti di Alberto Genovese, l'imprenditore che a novembre 2020 è stato arrestato con l'accusa di aver violentato una ragazza di 18 anni nel suo attico di Milano durante una festa. L'uomo è stato poi accusato a febbraio di aver abusato, con lo stesso modus operandi, di una ragazza di 23 anni. Genovese si trova al momento agli arresti domiciliari in una clinica di Varese dove si sta disintossicando. I legali dell'ex re delle start up, difeso dagli avvocati Luigi Isolabella e Davide Ferrari, stanno valutando le ipotesi di risarcimento nei confronti della 18enne.

Il legale della 18enne: Importanti danni fisici e psicologici

Proprio il legale della 18enne, che si è costituita parte civile, ha spiegato che la sua assistita ha riportato importanti danni fisici e psicologici: "Danni sia patrimoniali che non patrimoniali". Per questo motivo, fino alle nuova udienze, le due parti tratteranno per arrivare a un risarcimento che l'avvocato Luigi Liguori ha stimato in centinaia di migliaia di euro. Anche l'altra ragazza di 23 anni, che sarebbe stata abusata durante un party a Ibiza e dove è imputata anche l'ex fidanzata di Genovese, si è costituita parte civile. Nel suo caso però, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, non è stato raggiunto alcun accordo relativamente al risarcimento: le trattative infatti sono state interrotte. Insieme alle due ragazze anche l'associazione Di.Re, donne in rete contro la violenza, si è costituita parte civile.

Genovese dovrà decidere per rito abbreviato o ordinario

Intanto, oltre alle ipotesi di risarcimento, Genovese dovrà decidere con i suoi legali se essere giudicato con il rito abbreviato o con quello ordinario. Dopo la chiusura delle indagini avvenute a luglio, i pubblici ministeri Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro – coordinati dal procuratore aggiunto Letizia Mannella – hanno interrogato l'imprenditore l'8 ottobre. In quell'occasione, Genovese ha raccontato di essere schiavo della cocaina, di aver agito sotto il suo effetto e di non avere mai capito che da parte delle ragazze ci fosse "un dissenso".

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