Carlo Calenda sulle elezioni a Milano: “Con il candidato sindaco giusto digerisco anche Lega e M5S”

"Le prossime comunali a Milano? Con il giusto candidato digerisco anche M5SLega. Nelle città sono i sindaci che contano". Così il leader di Azione Carlo Calenda ha risposto ai cronisti che domandavano se la scelta di candidato civico di impronta manageriale, come recentemente proposto da Forza Italia, potrebbe farlo correre all'interno dell'alleanza di centrodestra con Lega e Fratelli d'Italia.
L'apertura al centrodestra, quindi, è ormai realtà. Un possibile salto dall'altra parte visto che, a Palazzo Marino, i tre consiglieri di Azione governano al momento a fianco di Beppe Sala. "I sindaci sono quelli che hanno in mano le leve. Il candidato giusto mi può far digerire molte cose, persino il M5s e Avs nel campo del centrosinistra", ha spiegato Calenda a margine di un evento in città.
Anche se, lato centrosinistra, sono già iniziati i primi mal di pancia. Specialmente dopo l'ultimo scambio di battute al veleno con il candidato in pectore del Partito Democratico a Milano, Pierfrancesco Majorino. "Io dico solo di fare attenzione a non opporre una figura che è molto connotata dal punto di vista di partito a una grande figura della società civile, perché il rischio è quello di perdere", le parole del leader di Azione in risposta al capogruppo dem in Regione Lombardia. "Majorino è una persona che stimo: ho idee diverse dalle sue, ma certamente non ho problemi a stare al suo fianco. Il tema che ho posto è un tema politico. Lui se l'è presa personalmente, e mi dispiace".
E poi la stoccata finale agli (attuali) compagni di compagine a Milano. "Vedo la sinistra molto autoreferenziale, a discutere su chi dovrà fare cosa dentro al Pd. Non credo che così si vada da grandi parti, facciano come gli pare", ha concluso Calenda, ribadendo che "se ci fosse un candidato molto fragile della sinistra e dall'altro lato Resta (ex rettore del Politecnico di Milano che, però, secondo le indiscrezioni non sarebbe in lizza nel toto nomi, ndr) noi appoggeremmo Resta. Spero comunque di costruire un'alternativa con un candidato non fragile".